Castagnaccio piemontese

Castagnaccio piemontese della nostra amica Severina Tomaino.
Il castagnaccio è un piatto “povero” nel vero senso della parola, diffusissimo un tempo nelle zone appenniniche dove le castagne erano alla base dell’alimentazione delle popolazioni contadine. Dopo un periodo di oblio, iniziato nel secondo dopoguerra e dovuto al crescente benessere, è stato riscoperto e oggi è protagonista nel periodo autunnale di numerose sagre e feste.

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  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura35 Minuti
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 140 gfarina di castagne
  • 175 mllatte
  • 210 gamaretti (tritati)
  • 35 gmiele
  • 2mele
  • 20 guvetta
  • 28 gzucchero
  • 3 cucchiaiolio extravergine d’oliva
  • q.b.noce moscata (una grattatina)
  • 1 pizzicosale

Strumenti

  • 1 Stampo – antiaderente da 24 cm

Preparazione

  1. Castagnaccio piemontese

    Mettere a bagno l’uvetta

    Tostare la farina in una padella mescolando e facendo attenzione a non bruciarla (questa operazione si può anche saltare ma la tostatura darà un sapore migliore al castagnaccio)

    Setacciare la farina

    Aggiungere il latte, il miele, lo zucchero, l’olio e la noce moscata

    Mescolare

    Aggiungere gli amaretti, le mele tagliate a dadini, i pinoli e l’uvetta sgocciolata

    Amalgamare bene l’impasto ottenuto è metterlo in uno stampo da 24 cm ricoperto di carta forno e spennellata con un po’ d’olio

    Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 35 minuti

    Lasciar raffreddare prima di sformare

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