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Lingue di gatto vegane

Sin da quando ero bambina ho sempre adorato le lingue di gatto. Quando accompagnavo mia mamma dal parrucchiere a piazza Conca d’Oro a Roma, lei per tenermi buona mi comprava un sacchetto di lingue di gatto nella pasticceria lì a fianco. Era una poesia addentarle nella parte bianca e morbida al centro, e poi sentirle staccare di netto tra i denti…. Una consistenza che rarissimamente ho trovato poi in giro negli anni che seguirono, mi era rimasto il mito. Oggi avevo cotto i fagioli cannellini, e mi era rimasta l’acqua di cottura. Ho pensato: cosa si fa con tante chiare? E mi don tornate in mente quelle meravigliose lingue di gatto. Ho cercato in rete le ricette, e ho scoperto che contengono pari quantità di farina, albumi, zucchero e burro. E’ bastato un attimo… et voila. Le mie lingue di gatto vegane.

lingue di gatto vegane
colorite al punto giusto

Volete provarle?

Prendete:
140gr di aquafaba
140gr di zucchero bianco finissimo zefiro
140gr di farina 00 o 000
70gr di farina di cocco
70gr di burro di cocco (non OLIO, burro!!! segui la solita mia ricetta)

Montate a lungo (anche venti minuti) l’aquafaba con lo zucchero alla massima potenza con la frusta finché non diventa spumosa. Aggiungete allora la farina setacciata a cucchiaiate e riducete la velocità a 1-2. Aggiungete poi il burro a fiocchetti e la farina di cocco.
Otterrete un composto della consistenza di una crema.
Accendete il forno a 190 gradi funzione ventilata mentre lasciate riposare il composto coperto.
Quando il forno arriva a temperatura, mettete il composto a cucchiaini sulla placca, e infornate per 15′ finché i bordi sono colorati (non fate come me che alla seconda infornata momenti le brucio).

Togliete dal forno e mettete a freddare su una gratella.

Gustare con una buona tazza di tè.

lingue di gatto vegane
profumate alla vaniglia e croccanti al morso, ma dentro soffici

 

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