);

Dado vegetale per brodo

Smanettando su vari gruppi vegani (il dado per brodo vegetale lo è per natura, ma in genere i vegani sono più inclini all’autodistr…. ehm autoproduzione) e attingendo da varie esperienze, ho trovato la formula a mio avviso ideale per il dado vegetale per brodo. Alcuni usano gli scarti delle verdure, non vedo perché dovrei metterci le bucce delle carote e delle patate (e poi che sapore hanno le bucce di patata?) anziché gli ortaggi mondati. Ma volete mettere con questa meraviglia arcimboldiana qui?


Poi, molti lo congelano o lo lasciano in frigo: io preferisco essiccarlo in forno, magari ci metto quelle 4-5h e inondo la casa di profumo di brodo, ma almeno sono sicura che si conserva per diverso tempo (grazie all’elevato contenuto in sale) e posso occupare meno spazio in frigo / surgelatore.

Vi spiego come fare: io ho utilizzato quattro pomodori ramati, 4 coste di sedano (foglie incluse), due belle cipolle grandi (una gialla e una rossa), il torsolo e le foglie di un broccolo e di un cavolfiore, mezza verza riccia, due zucchine romane, 4-5 cm di radice di zenzero, 8 carote, un porro e due cipollotti. Ho tritato il tutto (in realtà sedano, carote e pomodori con l’aggiunta di una mela li ho prima passati all’estrattore a maglia fine, ne abbiamo bevuto il succo per aperitivo e ho messo nella pentola la fibra rimanente), 


l’ho messo in una pentola aggiungendo 1/3 del suo peso in sale (le verdure erano 2kg scarsi, ho messo 650gr di sale), poi ho aggiunto un cucchiaio di cumino, uno di curcuma, uno di coriandolo e uno di origano e ho fatto cuocere a fiamma lentissima per due ore finché non è venuta una poltiglia, che infine ho passato con il minipimer, ed ho lasciato asciugare sul fuoco evitando che bruciasse o si attaccasse.


Ho steso un foglio di carta forno su una teglia e ho lasciato asciugare in forno per 4 ore a 100 gradi con funzione ventilata, e dopo un paio d’ore ho iniziato a rivoltare i mucchietti che si stavano formando con la forchetta, per far asciugare tutto benissimo. A dirla tutta, alla carta forno si è un po’ attaccato per cui se la avete consiglio di usare la lamina di carta forno riutilizzabile (non silicone, la carta forno plastica!). 


Una volta secco, l’ho passato nel mixer per frantumarlo e ridurlo in polvere, e ripassato altra mezz’ora in forno. 


Si conserva per lungo tempo in barattoli chiusi, ma è assolutamente fondamentale che sia perfettamente asciutto per evitare la formazione di muffe.


 

(Visited 598 times, 1 visits today)

Scrivi qui se hai domande o commenti da fare: