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Coca de vidre

Anni fa visitavo Barcellona per la seconda volta. Ricordo che arrivammo in aereo ad un orario improbo anche per i folli orari degli spagnoli, e l’unico posto che sembrava vendere qualcosa di veloce da mangiare a portar via era un minuscolo forno su una piazza adiacente alla Rambla. In vetrina faceva bella mostra di sé una specie di pizza molto cotta, lucida di zucchero, che aveva l’aspetto di essere scrocchiarella come piace a me. Fu il primo impatto con la coca de vidre. Ne mangiai tanta ma tanta….. poi chissà perché la dimenticai, e le volte successive che andai a Barça non ci pensai più. Qualche giorno fa stavo sfogliando una rivista con un servizio sulla Spagna, e piccola piccola ho visto la foto di un cestino che conteneva proprio lei… E allora mi son detta: ma cosa ci vuole a rifarla con la pasta madre? Detto fatto. Impastata, cotta e sbranata. Volete farla anche voi?

Prendete:
40gr di pasta madre solida
200gr di farina 0
60gr di latte
65gr di acqua
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaino raso di sale

Prima di infornare:
20gr di olio
50gr di zucchero al velo
mezzo bucchiere di liquore di anice (sambuca, mistrà, pastis, ouzo, raki)
30gr di pinoli

Impastate la pasta madre con la farina, l’olio, il latte e l’acqua. Quando è omogeneo aggiungete il sale.

Mettete a lievitare fino al raddoppio. Volendo gestire i tempi con il frigo, lasciate un 0aio d’ore ore al caldo e poi mettete in frigo. Tirate fuori anche dopo 24 ore (se avete usato farina 0 di discreta forza) e lasciate lievitare fino al raddoppio.

Dividete l’impasto in 4 palline. Schiacciatele a cilindro e con il matterello stendete in lingue lunghe circa 40cm e larghe una decina. Devono essere molto sottili, più che potete perché devono diventare croccantissime.

Posatele delicatamente sulla teglia rivestita di carta da forno. Spruzzate olio a pioggia, spolveratele abbondantemente di zucchero al velo e poi con il liquore d’anice. In ultimo spargetevi su i pinoli.

Cuocete per un quarto d’ora circa a 220 gradi, finché non sono croccanti e ben caramellate.

Gustate tiepide.

coca de vidre
Fondamentale che siano perfettamente abbrustolite!
coca de vidre
Appena sfornate, bollenti e sfrigolanti. Da tagliare rigorosamente con le mani

 

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