Sebadas (o seadas) – Ricetta tipica sarda

 
Le sebadas (o seadas) sono un dolce tipico sardo anche se, in origine, era considerato un secondo piatto : infatti, a casa mia, mio marito e mio figlio, lo mangiano come secondo.
La tradizione vorrebbe che si utilizzasse il miele di corbezzolo ma, poi, ognuno mette quello che vuole.
Alcuni anzichè il miele, usano lo zucchero semolato.


 Sfoglia
Semola finissima di grano duro   400  gr.
Farina 00   200  gr.
Strutto   150  gr.
Sale   .
Acqua tiepida  q.b. ( circa 300 gr. )
 
Ripieno
Formaggio pecorinofresco   600  gr.
Scorza di limone grattugiata   2
Miele
 
 
Preparare la pasta : io ho usato la planetaria ma si può fare anche a  mano o con un qualsiasi altro robot da cucina.
Mettere nella ciotola, la semola, la farina, lo strutto, il sale ela scorza di limone e cominciare ad impastare. Aggiungere acqua (a temperatura ambiente) man mano che viene assorbita. Potrebbe anche non servire tutta!
Formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola e far riposare per circa 30 minuti.
 
Per quanto riguarda il ripieno ci sono tantissime versioni.
Io, oggi, ho fatto quella che ho sempre visto fare a mia mamma.
 
1° metodo ( procedimento di mia mamma)
Grattugiare il formaggio con il mixer e unire la scorza dei limoni grattugiata.
 2° metodo
Tagliare il formaggio pecorino a pezzettini e metterlo in un tegamino.
Tenendo la fiamma molto bassa, farlo sciogliere avendo cura di mescolare spesso.
Quando si è completamente sciolto, aggiungere la scorza del limone grattugiata.
 
3° versione
Questo metodo mi è stato insegnato ad un corso di pasticceria.
Tenere il formaggio fuori dal frigo per 2 giorni.
Mettere il formaggio in un tegame con 120 gr. di acqua.
Appena l’acqua inizia a bollire, il formaggio inizierà a sciogliersi.
Quando il formaggio comincia a sciogliersi, unire la scorza di limone grattugiata e la semola.
Faro raffreddare il formaggio.
Formare delle palline, metterle su un telo insemolato e appiattirle leggermente con le dita.
 
 
Assemblaggio.
 
Trascorso il tempo di riposo, stendere la pasta ad uno spessore sottile ma non troppo.
Tagliare dei cerchi di circa 11-12 cm. di diametro.
Mettere al centro il formaggio (abbondare altrimenti rimangono mezzo vuote) e coprire con un altro disco.
 
Sigillare molto bene i bordi, cercando di far uscire l’aria (la stessa operazione che si fa con i ravioli). Volendo, si possono chiudere schiacciando con i rebbi della forchetta, tanto una volta fritte, non si vedono i segni).

Friggere in olio caldo per pochi minuti.
 
Si servono facendo colare sopra del miele caldo sciolto nel microonde. Alcuni, le mangiano con sopra lo zucchero semolato al posto del miele.
Servire calde!
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