I pasticci di casa mia

Dado granulare

Era da un bel po’ che volevo l’essiccatore, ma si sa non sempre si compra ciò che si desidera, ma quest’anno Babbo Natale alias marito e figli me lo hanno fatto trovare sotto l’albero  e io che faccio? Il dado granulare, ovvio.
Questo è il mio primo esperimento e sicuramente andrà modificato, o meglio voglio preparare dei dadi granulari diversificati: vegetale, di carne, di pesce, ai funghi, per arrosti e così via. Si preannuncia un duro lavoro per il mio essiccatore. L’esperimento di oggi è un po’ un mix, così per prova, avevo poche cose in casa, il mio orticello in terrazzo è ormai defunto, l’abbondante nevicata dei giorni scorsi mi ha distrutto tutto e ho usato ciò che avevo a disposizione, poi in corso d’opera ho cambiato anche rotta. Comunque vediamo meglio qual’è il mio pasticcio di oggi.

Dado granulare
Dado granulare

Dado granulare

Ingredienti

2 gambi sedano e qualche foglia
2 carote medie
2 funghi (io cardoncelli coltivati)
1 cipolla dorata
2 spicchi d’aglio
1 pomodoro maturo
gr. 80 fettina di vitello
1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
1 cucchiaino di senape in polvere
1 cucchiaino di maggiorana essiccata
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di rosmarino essiccato
gr. 20 sale fino

Preparazione

Per prima cosa ho lavato le verdure e le ho asciugate accuratamente, onde evitare un aggravio di lavoro della macchina, più umidità c’è, più tempo impiega.
I funghi li ho semplicemente passati con un panno umido, per togliere la terra, ho tolto la parte più sporca e più dura del gambo e li ho tagliati a fettine.
Ho tagliato a fettine, il sedano lasciando intere le foglie, le carote, il pomodoro, la cipolla.
Dopo aver sbucciato l’aglio, l’ho diviso a metà e ho tolto l’anima
A questo punto ho distribuito le verdure, su 3 cestelli, il mio apparecchio è dotato di 5 cestelli, e ho messo in funzione per circa 4 ore e durante questo tempo ogni tanto ho alternato i cestelli, ho l’impressione che nel cestello inferiore le cose essiccano prima.
Mi sono ricordata di avere in frigo delle fettine di vitello, ne ho presa una, ho levao tutto il grasso (sulle istruzione dell’essiccatore, come avvertenza per la carne indicava di eliminare tutto il grasso per non compromettere la preparazione); quindi dicevo, ho tolto grasso, nervi, insomma mi sono lasciata la polpa perfettamente pulita. Ci ho pensato un po’ su, ma l’essiccatore elimina solo l’acqua o anche l’eventuale carica batterica? Bho, quindi meglio prevenire che curare e ho pensato bene di mettere a scaldare un padellino antiaderente e di far cuocere, senza alcun condimento la carne.
Quando ho visto che la carne non era più rosata al’interno, l’ho tagliata a piccoli pezzi e l’ho messa nell’essiccatore insieme alle verdure.
Ho fatto andare per altre 2 ore.Carote, sedano e funghi sembravano ormai pronti, le fettine di pomodoro sembravano delle cips, ma ancora abbastanza flessibili, cipolla e aglio, contenevano ancora un bel po’ di umidità, la carne era ancora un bel po’ umida visto che l’avevo messa 4 ore dopo..
Ho svuotato i miei cestelli e ho messo tutto in un frullatore e ho frullato tutto sino ad ottenere una poltiglia ancora umida ed appiccicosa.
Ho foderato con carta forno un solo cestello, con le prime ore di essiccazione le verdure si erano ridotte notevolmente, quindi ormai stava tutto su un unico ripiano. Ho lasciato libero dalla carta il foro centrale e un piccolo bordo esterno e l’ho bucherellata qua e là, ci ho distribuito sopra il composto e ho fatto andare per altre tre ore, a questo punto erano le 3,30 di notte, potevo lasciar perdere il mio articolo e il mio dado granulare,ho spento tutto e sono andata a dormire.
Ripreso di nuovo tutto stamattina, il composto era bello che asciutto, solo che quando ho distribuito il composto sulla carta forno, era ancora umido, quindi mi si erano formati degli agglomerati, ho rimesso il tutto nel frullatore insieme alle spezie gia essiccate,ho frullato nuovamente tuto e poi l’ho finalmente pesato, erano solo 70 gr., ma per ora può bastare. Ho versato il mio dado granulare in un vasetto pulito e a chiusura ermetica e ci ho aggiunto 20 gr. di sale, ho miscelato per rendere il composto più omogeneo possibile in fatto di sapidità.
Chi mette il sale ne consiglia di più, ma siccome non volevo un condimento estremamente salato, ho preferito mantenermi su questa quantità, anche se avrei voluto ometterlo, però ho pensato che il sale avrebbe conservato meglio il mio dado granulare.
Ma adesso siamo arrivati alla prova utilizzo, oggi a pranzo ho preparato minestrone e devo dire la verità, io di norma nel minestrone, metto un dado classico, perchè ho sempre l’impressione che sappia di poco, oggi mi sono trattenuta e ho aggiunto un cucchiaio e mezzo del mio preparato, naturalmente ho regolato di sale, all’inizio ho avuto qualche dubbio, se ci si abitua a quel sapore di glutammato, si fa fatica a farne a meno, in alcuni piatti ovviamente. Ci siamo seduti a tavola e aspettavo i commenti di marito e figlio, che sono quelli che mangiano più sapido e in genere ritengono il minestrone abbastanza scialbo, entrambi sono stati concordi che il minestrone era buono e che il mio dado granulare è approvato.
Non sono riuscita a far le foto di tutto quanto, però quelle più salienti le ho fatte, ma avremo modo e tempo di fare altre fotografie.

 

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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