SFOGLIATELLE

Le sfogliatelle sono davvero tanto buone, ma tanto laboriose. Il lungo e complicato procedimento della sfoglia di questi dolci spesso ne scoraggia la realizzazione in casa. L’altra volta le ho realizzate a regola d’arte, con tutti i vari strati (per la ricetta delle sfogliatelle napoletane clicca qui); questa volta sono stata un poco più sbrigativa, avendo realizzato dei rotoli meno spessi (e quindi meno strati si sfoglie) e più corti. A prima vista le Sfogliatelle non sono simili a quelle napoletane, ma nel sapore sì, perciò vi invito a provarle

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SFOGLIATELLE

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RICETTA DELLE SFOGLIATELLE

Grado di difficoltà: difficile

Ingredienti per le sfoglia delle sfogliatelle

  • 500 g farina 00
  • 230 g acqua
  • 5 g sale
  • 150 g miele
  • strutto q.b. per sfogliare

Ingredienti per il ripieno delle sfogliatelle

  • 36 g semolino
  • 125 g acqua
  • 3 g sale
  • 90 g ricotta (ben scolata)
  • 65 g zucchero semolato
  • 40 g uova
  • 20 g cedro candito a cubetti
  • zesta di un’arancia non trattata
  • 1 g cannella
  • 1 pizzico di vanillina in cristalli purissima Flavourart
  • 1 g bicarbonato

Per decorare

  • zucchero a velo q.b.

 

Procedimento per la sfoglia

  • Setacciare la farina e metterla nella bowl della impastatrice con miele e sale (sciolto in un poco d’acqua) e comiciare ad impastare aggiungendeo  l’acqua a piccole dosi.
  • Lavorare l’impasto per 30′ e quando sarà liscio ed elastico formare una palla, ricoprirla di strutto e poi con pellicola trasparente e farla riposare a in frigorifero per almeno un’ora.
  • Trascorso il tempo stendere la pasta molto molto sottile con il matterello o con nonna papera (se si fa con la macchinetta n.9) cospargerla di strutto (sciolto e leggermente raffreddato) e cominciare ad arrotolarla fino a formare un rotolo che dovrà essere ancora cosparso di strutto e poi avvolto nella pellicola trasparente e riposto in frigo per 24 ore (i rotoli non li ho fatti nè molto spessi e nè molto lunghi)

Procedimento per il ripieno

Preparare il semolino: portare a bollore l’acqua e il sale e poi versare a pioggia il semolino. Far cuocere per 5′ sempre mescolando  e poi far raffreddare.

Passare la ricotta con lo schiacciapatate ‘audace’ della Bianchi Casalinghi

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aggiungere lo zucchero semolato, mescolare e poi aggiungere 75 g di semolino freddo. Mescolare bene per evitare che restino dei grumi di semolino. Aggiungere le uova e il resto degli ingredienti. Mescolare bene il tutto per amalgamare e mettere in frigo a riposare per 12/24 ore coperto con pellicola trasparente.

Procedimento per la realizzazione e farcitura

Trascorse le 24 ore tirare fuori dal frigo il rotolo di sfoglia e con le mani assottigliare il rotolo ed allungarlo leggermente.

Prendere un coltello, tagliare le parti più esterne e poi fare delle fettine di 3 cm circa di larghezza, i cosiddetti ‘tappi’.

Prendere un ‘tappo’ e cominciare a formare un cono con l’aiuto dei pollici e facendo roteare la pasta tra le mani in modo che i vari strati di pasta si accavallino. Poi inserire il ripieno e chiudere leggermente i bordi senza premere troppo. Adagiarle su una teglia ricoperta di carta forno e infornare a 200°C per 20/25′, fino a doratura.

Una volta sfornate far raffreddare e poi spolverizzare con zucchero a velo e servire.

 

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E per servirle elegantemente vi consiglio di utilizzare il piatto elegance cellulosa della Ecobioshopping

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con sotto un elegante tovagliolo (con stampo cuore di fiori) in ovatta 25×25 marchio PAPSTAR della Pierrot srl

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Pubblicato da ildolceesalatodiluisa

Mi chiamo Luisa Pontillo e vivo a Grassano, un piccolo paese della Basilicata in provincia di Matera. Sono un’insegnante esperta di lingua inglese e mi occupo soprattutto di certificazioni linguistiche, ma sono anche moglie e mamma di Chiara, una ragazza di 20 anni. Sono una camperista e amo viaggiare per conoscere e scoprire nuovi posti, dolci e piatti da poter poi riprovare e riproporre a casa e con gli amici. Sono sempre in movimento (non mi fermo mai) e soprattutto sempre pronta ad impastare. Il mio hobby? La pasticceria dolce e salata. Sin da bambina mi divertivo ad aiutare mia nonna materna in pasticceria e questa passione non mi ha più abbandonata, anzi mi segue anche nella professione di insegnante; infatti ai miei studenti, a fine anno scolastico, propongo sempre una simulazione dell’English Tea time durante il quale ci cimentiamo nella preparazione di dolci tipici inglesi.