La mia amica Carmela mi ha regalato dei mandarini locali biologici molto profumati, così ho deciso di fare il liquore di mandarini e la marmellata. La marmellata di mandarini è una conserva ideale per chi ama il sapore agrumato delle marmellate: perfetta sia sul pane tostato che sulle fette biscottate.
La mia marmellata di mandarini ha un sapore intenso e un retrogusto persistente, perchè ho utilizzato dei mandarini molto profumati, dolci e aromatici, i cosiddetti ‘tardivi’
Mi preme sottolineare la differenza tra marmellata e confettura; infatti si definisce marmellata solto quella preparata con agrumi (limoni, arance, mandarini e cedro), per tutto il resto della frutta si parla di confettura.
Il profumo intenso della marmellata di mandarini riempirà tutta la vostra cucina e riuscirete ad intrappolarlo nei vasetti per gustare tutta la squisitezza e la bontà dei mandarini fatti marmellata. Provare per credere!
MARMELLATA DI MANDARINI
RICETTA della Marmellata di mandarini
Tempo di preparazione: 2 ore circa
Grado di difficoltà: medio
Ingredienti per la marmellata di mandarini
- 1,200 kg mandarini interi
- 1 limone intero di Naturalmente Contadini
- 600 g zucchero
- 1 busta di pectina
Procedimento
Lavare bene i mandarini,
sbucciarli
e mettere le bucce in una pentola con acqua fredda e farle bollire (per 6′). Scolare e ripetere l’operazione altre due volte, cambiando ogni volta l’acqua, in modo che non ci sarà il retrogusto amarognolo della buccia degli agrumi.
Tagliare orizzontalmente i mandarini in due parti e togliere i noccioli.
Poi inserire la polpa,le bucce bollite (per 3 volte) e scolate e il limone di Naturalmente Contadini
fatto a fettine nel passatutto e passare il tutto.
Poi trasferire la purea ottenuta in una pentola abbastanza alta, aggiungere lo zucchero e la pectina e mescolare. Porre sul fuoco e portare a bollore. Poi sempre mescolando far bollire per 3′ circa.
Nel frattempo sterilizzare i vasetti di vetro, facendoli bollire per 10′ circa.
Invasare la marmellata ancora bollente, chiudere bene il vasetto e capovolgere in modo che si crei il sottovuoto. Dopo un’ora circa rigirare i vasetti. Consumare dopo almeno 24 ore.
(ho realizzato 3 vasetti da circa 300/350 g cadauno)