LIQUORE AL CEDRO

bot-2 La polpa del cedro è sottile e poco acida e può essere utilizzata nella preparazione di sciroppi o bevande dissetanti (il succo è quasi assente). Com’è intuibile, la parte di gran lunga più utilizzata è la scorza, che è carnosa e ricca di oli essenziali che sono molto apprezzati per la preparazione di liquori, creme e oli aromatizzati. La scorza può essere anche grattugiata per insaporire alcune pietanze di carne e pesce. Io ho deciso di preparare il liquore e con la polpa la marmellata (per la ricetta clicca qui). I cedri utilizzati li ho colti a San Giovanni La Punta (CT) durante il nostro ultimo viaggio in camper ad inizio mese di novembre.

LIQUORE AL CEDRO

bottiglia

RICETTA

Ingredienti

1 kg cedro (i miei sono due)

1

1, 100 l acqua

1 Kg zucchero

 

Procedimento

Lavare bene i cedri ed asciugarli.

2

Tagliare la buccia sottilmente e riporla in un barattolo insieme all’alcool puro 95°.

5

3

Richiudere il barattolo e riporre al buio per 15 giorni4

 

 

6

 

 

 

 

 

 

Trascorsi i 15 giorni preparare lo sciroppo, facendo bollire per 5′ l’acqua e lo zucchero.

Far raffreddare lo sciroppo e poi unirlo all’alcool e alle bucce di cedro macerate.

Mescolare e far riposare un’oretta.

Poi filtrare ed imbottigliare.

Aspettare qualche giorno prima di degustare.

bot-2 bottiglia

Pubblicato da ildolceesalatodiluisa

Mi chiamo Luisa Pontillo e vivo a Grassano, un piccolo paese della Basilicata in provincia di Matera. Sono un’insegnante esperta di lingua inglese e mi occupo soprattutto di certificazioni linguistiche, ma sono anche moglie e mamma di Chiara, una ragazza di 20 anni. Sono una camperista e amo viaggiare per conoscere e scoprire nuovi posti, dolci e piatti da poter poi riprovare e riproporre a casa e con gli amici. Sono sempre in movimento (non mi fermo mai) e soprattutto sempre pronta ad impastare. Il mio hobby? La pasticceria dolce e salata. Sin da bambina mi divertivo ad aiutare mia nonna materna in pasticceria e questa passione non mi ha più abbandonata, anzi mi segue anche nella professione di insegnante; infatti ai miei studenti, a fine anno scolastico, propongo sempre una simulazione dell’English Tea time durante il quale ci cimentiamo nella preparazione di dolci tipici inglesi.