Nelle festività natalizie, ed in particolare la sera della vigilia di Natale e di Capodanno, nel napoletano e nella Campania in genere, è d’obbligo portare in tavola il capitone, che altro non è che la femmina dell’anguilla.
Ma è stata una vera sorpresa quando, parlando con alcune mie amiche blogger, ho scoperto che cucinare l’anguilla nel periodo natalizio non era una tradizione solo Campana infatti, in Maremma viene fritta in pastella, in Sardegna viene fritta in olio di oliva e poi si lasciata marinare in aceto ed alloro e nel Comacchio viene addirittura fatta una sagra.
La ricetta di oggi sono certa che vi stupirà, certo… partendo dal presupposto che piaccia la carne del capitone. 😉
Ingredienti per quattro persone:
- 800 gr di capitone
- 4 patate medie
- 1 cipolla
- 700 gr di pelati
- 1 bicchiere di vino bianco
- olio evo q.b.
- sale: q.b.
- pepe: q.b.
Lavate bene il capitone con acqua fredda corrente, pulitelo togliendo la testa, la coda, le interiora e tagliatelo in pezzi (ovviamente se non ve la sentite, potete farvi aiutare dal pescivendolo o comprarlo già pulito al supermercato, assicurandovi sempre che la carne sia bianca e la pelle lucida).
In una padella, con un filo d’olio e la cipolla tagliata finemente, fate rosolare leggermente i pezzi di capitone, sfumate e fate evaporare l’alcol del vino.
Nel frattempo pelate, lavate e tagliate a tocchetti non troppo grandi le patate.
Quando il vino sarà evaporato mettete i pelati (che avrete già schiacciato a parte con una forchetta) e le patate, salate pepate e lasciate cuocere a fiamma moderata per 20 minuti, coprendo con un coperchio e mescolando di tanto in tanto con delicatezza.
Una volta ultimata la cottura, ponete il capitone e le patate in un piatto, servendolo caldo.
Mangiate, gustate e, soprattutto… COMMENTATE!
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Gianna