Ciuffi fritti di calamaretti

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Ben ritrovati, oggi parliamo dell’amatissima frittura di pesce… vi svelerò pochi e semplicissimi trucchetti per far si che risulti fragrante e gustosa.

La frittura che vi propongo è di una parte di un mollusco, un po’ snobbata in cucina, ritenuta spesso uno scarto, per le sue piccole dimensioni ma che è davvero saporita, tenera ed economica, sto parlando dei ciuffetti di calamaro.

Da servire come antipasto se cucinato in piccole quantità, vero e proprio piatto unico se ci aggiungiamo qualche crostaceo o pesce di piccola dimensione, il tutto accompagnato da una fresca insalata.

Ingredienti per quattro persone:

  • 500 gr. di ciuffetti di calamaro
  • 100 gr. di farina di semola
  • 80 gr. di farina “00”
  • olio di arachidi per friggere q.b. (non siate tirchi)
  • sale q.b.

Innanzitutto lavate per bene i ciuffetti in acqua corrente fredda e metteteli a sgocciolare ed asciugateli con attenzione, eviterete così gli schizzi in frittura. 😉

Dopo averli asciugati passate ad infarinarli.
Un piccolo trucco che utilizzo per ottenere una infarinatura uniforme e perfetta consiste nel mettere entrambe le farine all’interno di un sacchetto (io utilizzo quelli che normalmente si usano per congelare i cibi). Mescolate bene le due farine e poi mettete i ciuffetti di calamaro all’interno, a questo punto agitate ed massaggiate con cura e delicatezza il sacchetto in modo che i molluschi si ricoprano uniformemente di farina.

Dovo esservi assicurati che i calamari siano bene infarinati passateli in un setaccio (va benissimo anche un comune colino di dimensioni non troppo piccole) a maglie strette, questo procedimento è indispensabile per eliminare la farina in eccesso senza troppa fatica.

Portate a temperatura molto alta una quantità abbondante l’olio per friggere, utilizzando una padella non eccessivamente ampia ma con i bordi alti, e tuffateci il pesce un po’ alla volta, lasciando che frigga fino ad ottenere un bel colore dorato ed uniforme (prima di continuare a friggere lasciate che l’olio alzi di nuovo la sua temperatura e verificate lasciando cadere un pochino di farina nell’olio; sarà ben caldo quando farà le bollicine).

Appena pronti, con l’aiuto di una schiumarola, scolateli ed adagiateli prima su carta assorbente e poi su carta gialla per frittura, magari utilizzando un piatto da portata – mi raccomando evitate assolutamente di sovrapporli… il calore li renderà molto meno fragranti -.

A questo punto non vi resta che salare con parsimonia ed aggiungere qualche spicchio di limone (che piace a molti, anche se io non lo gradisco perché credo sia una forzatura gastronomica, ma come dico spesso e come è giusto che sia “de gustibus…”).

Mangiateli ancora caldi per assaporarli al meglio.

N.B. Una regola importantissima, per una frittura eccellente, è quella di asciugare per bene i ciuffetti, tamponandoli con un canovaccio o con dell’abbondante carta assorbente prima di friggerli. Inoltre, per una frittura un pochino più leggera, consiglio olio di semi di arachidi ma nessuno vi vieta, come fanno gran parte dei grandi chef, di utilizzare olio evo.

Mangiate, gustate e, soprattutto… COMMENTATE!

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Gianna

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