Crostata fichi e noci

Crostata fichi e noci

La crostata fichi e noci è un dolce delizioso per gli amanti dei fichi, ed è anche molto semplice da preparare.

Il connubio fichi e noci non è una novità e questa crostata lo conferma.

Spesso  questa crostata viene fatta con la marmellata di fichi. A me, invece, piace farla con i fichi freschi e maturi che diventano una marmellata mentre cuociono nella crostata.

crostata fichi e noci
crostata fichi e noci

Ingredienti

  • 250 gr. farina
  • 125 gr. burro
  • 75 gr. zucchero
  • 3 tuorli
  • scorza grattugiata di 1 limone
  • pizzico di sale
  • 1 1/2 kg. fichi chiari
  • 15 noci
  • 5 cucchiai di zucchero
  • burro e farina per la teglia
  • zucchero a velo

Preparazione

Per fare la frolla vi rimando alla ricetta delle Crostatine

Sciogliamo in un pentolino un pezzetto di burro e con un pennello ungiamo il fondo e i bordi della teglia, poi infariniamola.

Stendiamo la pasta frolla (tenendone da parte un po’ per le strisce della crostata)) e foderiamo la tortiera. Non preoccupatevi se la sfoglia di frolla dovesse rompersi nel trasferirla dal piano da lavoro alla teglia  perché potremo ricompattarla anche nella teglia stessa senza pregiudicare il risultato finale.

Sbucciamo i fichi (se anche in qualche punto dovesse rimanere un po’ di buccia non è un problema).

Mettiamo un paio di cucchiai di zucchero sparsi sul fondo sopra la pasta frolla. Tagliamo a metà i fichi e copriamo tutto il fondo della nostra torta (sovramettendoli anche, nel caso) con la parte aperta rivolta in alto.

Sbricioliamo grossolanamente con le mani i gherigli di noce e spargiamoli uniformemente e spolverizziamo con lo zucchero rimanente.

Stendiamo la pasta rimasta e tagliamo con la rotella le strisce che intrecceremo sulla crostata.

In forno a 170° per 45/50 minuti. Lasciamo intiepidire la torta e quando la serviamo spolverizziamola con zucchero a velo.

La crostata fichi e noci la trovo squisita tiepida ancor più che fredda.

 

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.