Pettole tarantine – tradizione pugliese

Nel giorno di Santa Cecilia, a Taranto, è tradizione preparare le pettole. Una ricetta semplice e povera nei suoi ingredienti. Potrei definire le pettole delle palline di pastella lievitate, fritte nell’olio di semi e passate nello zucchero, ma sono molto di più. E non parlo solo del sapore. Sono infatti legate ad una leggenda che narra di pastori abruzzesi passati durante la transumanza da Taranto, di notte, portando la Novena al suono delle zampogne e che delle donne, già sveglie per impastare il pane quotidiano, scesero in strada attirate dall’onirica musica natalizia. Al ritorno a casa però l’impasto del pane, triplicato di volume, non essendo più utilizzabile finí in padella a cucchiaiate. Se la leggenda sia vera… non ci è dato sapere, ma che a Taranto le bande cittadine suonino la Novena per strada durante la notte di Santa Cecilia -patrona dei musicisti- e che vengano accolte con pettole appena fritte, è una tradizione che ogni anno si rinnova.

Vi posto questa ricetta perché anche se sembrano dei dolcetti facilissimi, è davvero molto facile sbagliare il procedimento o la consistenza della pastella.

1 kg di farina 00
2 cucchiaini di sale
1 panetto di lievito di birra
Acqua tiepida q.b. (circa 700-800 ml)

Zucchero q.b.
Olio di semi di girasole per friggere

In una coppa capiente versate la farina, il sale e mescolate in modo che quando aggiungete il lievito non entrino in contatto. Unite il lievito sbriciolato e poco alla volta l’acqua tiepida in modo da creare una pastella non molto densa. Per farvi capire meglio, l’impasto deve risultare simile a quello delle crepes.
Una volta impastato per bene, date, dal basso verso l’alto, degli schiaffoni al vostro impasto, per alleggerirlo, per 5- 6 minuti. Copritelo con un canovaccio pulito ed una coperta e mettetelo al caldo a lievitare fino al raddoppio. Attenti agli spifferi d’aria!!!!

Passato il tempo necessario (più lievita, più saranno leggere) togliete il cestello dalla friggitrice e versate l’olio di semi. Quando sarà caldo, con l’aiuto di un cucchiaio prelevate un po’ di pastella, friggetela e lasciatela per un paio di minuti su qualche strappo di carta assorbente, per rimuovere l’olio in eccesso e renderla ancora più leggera. Versatela poi nello zucchero ed è pronta per essere gustata. Continuate così con tutto il composto.

Vi si scioglieranno in bocca e come le ciliegie, faranno una tira l’altra!!!

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Pubblicato da debhpassionecucina

Mi piace l'arte in ogni sua forma. Asociale, Antipatica, Ansiosa Autodidatta. Amo sperimentare. Ricette prêt-à-porter

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