COME GESTIRE IL LIEVITO MADRE? Bene, ogni dubbio vi verrà sciolto in questo articolo. Potete stamparlo e tenerlo sempre con voi a portata di mano!  😉

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Inizialmente non ne volevo sapere da mettermi in casa questo “Coso” da rinfrescare, controllare e gestire.

Invece poi, ho provato, e devo dire che da allora non me ne separo più.

Questo tipo di lievito non si conserva a panetto come il classico, ma in un barattolo perchè di consistenza semi-liquida

Infatti dopo ogni rinfresco deve apparire un po più denso di una pastella, deve tirare un po sul mestolo, ma comunque rimane appiccicoso.

Dunque come gestirlo? E’ molto più semplice di quanto possa sembrare,

basta metterlo in un recipiente di vetro con tappo, che sia 3 0 4 volte più capiente della quantità del lievito

Per il Rinfresco regolarsi così: – 200 gr di LM +200 gr di farina + 150 gr di acqua oligominerale naturale  e un cucchiaio di miele liquido. La consistenza dev’essere “tipo pastella”

Comunque una volta presa confidenza con il lievito vedrete che non ci sarà più bisogno di pesare nulla, infatti, una volta a settimana, prendo il mio contenitore dal frigo (dove conservo il lievito) lo lascio un’oretta a temperatura ambiente poi con il mestolo di legno amalgamo il lievito con l’acqua e il miele,poi aggiungo la farina fin tanto che non si addensi

mescolo il tutto per pochi minuti e poi lo lascio lievitare con il tappo,  appoggiato,non avvitato, in luogo riparato dalle correnti d’aria e aspetto che cresca di volume formando le bolle d’aria al suo interno. Di solito riesce a triplicare il suo volume.

Il rinfresco deve essere fatto almeno una volta a settimana anche se non si usa .

Quando invece ci servirà, ricordiamo di tirarlo fuori dal frigo la mattina del giorno prima,

lo rinfreschiamo per 3 volte, così il giorno successivo sarà attivissimo e ci darà degli ottimi risultati.

Ricordiamoci anche che deve essere usato nelle ricette quando è “Al massimo del sua lievitazione” cioè al massimo del suo gonfiore, perché dopo un certo tempo dal rinfresco, una volta lievitato, tenderà a scendere di livello, cioè ad appassire, così non sarà attivo al massimo delle sue possibilità.

RICORDARE CHE :

-Se odora di acidulo è buono, non è avariato!

-Se forma una patina liquida in superficie è normale, è solo invecchiato

-Se forma una crosticina più dura è normale, non va rimossa ma bagnata e mescolata insieme al tutto

– Usatelo quando è gonfio e pieno di bolle d’aria

-Non lo mettete a contatto diretto con il sale ne con i grassi delle ricette,mescolatelo prima  con farina e liquidi

-Non lo sciogliete con liquidi troppo caldi

Con queste piccole precauzioni vi darà dei risultati più che soddisfacenti!!!

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