Nel campo…Son nati i papaveri!

Nel campo…Son nati i papaveri

Papaver rhoeas. Rosolaccio, paparina, papavero!

Pianta straordinariamente infestante!

Nei campi, negli incolti, nelle vigne, in riva al mare…

Si utilizzano petali, foglie e semi.

Possono arrivare a dieci petali per fiore.

Il papavero simbolo di libertà e natura.

Associato spesso ai campi di grano, di cui un tempo erano protagonisti in compagnia dei fiordalisi. Ora purtroppo le lavorazioni non permettono intrusi.

I campi di papaveri affascinanti e accesi di vita.

Il nome del papavero deriva dal celtico papa

o pappa, facendo riferimento al suo utilizzo. Per far stare tranquilli i bambini si utilizzava il succo del papavero nella loro pappa; proprio per le caratteristiche note del papavero sul contenuto di sostanze narcotizzanti.

Il papavero simbolo di libertà

Il rosso, la loro selvatica crescita. La dea Cerere protettrice delle messi, viene raffigurata con una ghirlanda di papaveri.

Il papavero contiene: alcaloidi, morfina e readina, mucillagini e tannini, tossifughe e porta lieve ipnotismo.

Il colorante rosso viene utilizzato in pittura naturale, e un tempo per colorare le labbra e le guance.

Nel campo…Sono nati i papaveri

In primavera le pianticelle dei papaveri coprono di verde brillante e pelosetto ogni campo, la raccolta per utilizzi in cucina è concessa, seppur consiglio di non fare stragi, per ovvi motivi di riproduttivi. Avendo spesso zone ad alta antropizzazione, manteniamo in salute ciò che abbiamo a disposizione.

In cucina si utilizza La pianta giovane

verde

Papaveri al salto

Si fan lessare una buona manciata di rosette di papavero; una volta strizzate si fan saltare con poco speck, aglio e olio. Un contorno veloce, pratico, squisito.

Papavero e patate

Fate lessare, 600 grammi di patate e tagliatele a fette. Dopo avere sbollentato le piante di papavero, strizzatele e disponetele sulle patate. Chiudete con pomodori maturi tagliati a spicchi, fettine di aglio. Aggiustate di sale e infornate dopo aver versato sopra 2 uova sbattute, salate e pepate; fate cuocere per venti minuti circa in forno caldo. Servite decorato con petali di papavero.

Frittata di paperina

Sbollentate le rosette e fatele saltare in padella con uno spicchio di aglio, unitele a quattro uova, parmigiano grattato e pepe. Fate friggere la frittata in olio caldo. Servitela piegata a metà farcita di fontina.

Cammino, osservo, e scrivo parole…

E dopo aver vagato per campi, osservato il decorso della natura, un salto in cucina e relax tra le raccolte di poesie.

Mille nuovi germogli…Una delle mie raccolte

/ 5
Grazie per aver votato!