BISCOTTI DELLA CATE

BISCOTTI DELLA CATE

Beh oggi, la mia piccola Cate diventa grande, è il suo primo giorno di scuola.

Ma forse è meglio dirvi chi sia questa meravigliosa creatura… tutto è iniziato qualche anno fa, in una palazzina con 12 appartamenti; io facevo la mia vita e gli altri la loro, troppo impegnati per avere il tempo di creare legami solidi, poi l’8 ottobre arrivando a casa vedo un fiocco rosa, un bellissimo fiocco rosa.

Qualche tempo prima una coppia di giovani ragazzi si è trasferita lì, con un accento un po’ strano tipico di chi ha vissuto a Perugia. Un bel giorno mamma Lucilla viene a casa dall’ospedale con un piccolo minuscolo fagotto, dentro al suo ovetto BLU, sì sì blu perché questi meravigliosi ragazzi sono sempre stati diversi da tutti, a loro non interessa l’opinione della gente, a loro piaceva blu e così hanno scelto.

Abitando lontani da casa l’aiuto materiale dei genitori era davvero poco, seppur con un legame forte come pochi, mamma Lucilla ricomincia a lavorare e Babbo Carmelo (non azzardatevi a chiamarlo papà!) inizia a correre, non in senso figurato, insomma quando tornavo a casa in pausa pranzo lo vedevo sempre più magro, sempre più tirato come tempi perchè lui usciva da lavoro, correva a prendere Cate al nido e Lucilla rientrava in modo che lui potesse tornare a lavoro.

 

Io sono sempre stata per i fatti miei, ma un mezzogiorno l’ho guardato e gli ho detto “Senti, io non voglio essere invadente, ma se andassi io a prenderti Cate al nido così almeno riesci a mangiare?” lui mi guarda un po’ stranito, e come dargli torto, dopotutto non è che ci conoscessimo fino al punto da darmi la loro amata figlia.

Poi arriva a casa Mamma Lucilla ed insieme suonano il mio campanello, (mi aspettavo un linciaggio), ci sediamo sul divano e mi dicono “Davvero andresti a prendere Caterina?” e io “SIIIIIIIIIIII”.

Insomma, tra me e questa creatura c’è stato l’imprinting stile Twilight. Lei per me è una cosa fuori dal normale, era tutta sorridente stamattina, mi ha fatto vedere la cartella che i suoi genitori hanno stipato di roba come se dovesse andare in campeggio, non mi stupirei che il Babbo ci avesse messo di nascosto un sacco a pelo, beh sta diventando grande.

Grazie piccola immensa creatura, grazie di come ti prendi cura dei tuoi stupendi genitori e grazie perché hai la bacchetta magica, il tuo sorriso cancella il resto.

INGREDIENTI

– 1 limone

– 250 g zucchero

– 200 g burro

– 1 uovo

– 2 tuorli

– 400 g farina 00

– sale

PROCEDIMENTO

Laviamo ed asciughiamo il limone, con un pelapatate togliamo il primo strato della buccia facendo attenzione a non prelevare anche la parte bianca.

Tritiamo la scorza con lo zucchero dentro ad un mixer fino a renderla polvere. Aggiungiamo il burro tagliato a cubetti piccini, l’uovo ed i tuorli continuando ad amalgamare.

Setacciamo la farina, aggiungiamola al composto, per ultimo mettiamo il succo di limone filtrato, chiudiamo l’impasto con una pellicola trasparente e riponiamo in frigo per mezz’ora.

Stendiamo la pasta frolla alta 1/5 cm e usiamo un taglia biscotti della forma che vogliamo. Mettiamo i biscotti della Cate su una teglia con la carta, cuociamo nel forno preriscaldato a 180° per 15 minuti.

firma

Seguiteci anche su Facebook , su G+ e su Twitter per restare sempre aggiornati!

 

Grazie a Snips per il perfetto Lunch box

8 Risposte a “BISCOTTI DELLA CATE”

  1. Semplicemente splendida!!
    Ho sempre ammirato la tua spinta verso gli altri e come hai detto te noi siamo strani forte!! Come non affidarti la nostra piccola Cate!!!
    Grazie amica, grazie guida!!

    Babbo Carmelo

  2. È possibile usare una farina piu ricca di fibre? La farina di farro potrebbe andare?quale mi consiglia? Grz

      1. Se dovessi scegliere solo farina di grano saraceno è necessario modificare qualche cosa nella ricetta? Ke ne dici? Amo molto i biscotti rustici e nn troppo raffinati sopratutto nel latte al mattino. Potresti consigliarmi come conservarli e per quanto tempo?Grazie!

        1. Puoi conservarli per 3/4 giorni in un classico contenitore purchè abbia il coperchio,essendo secchi non c’è bisogno di metterli in frigo, rimangono friabili e profumati.
          Usa pure la farina di grano saraceno, se vedi che non si amalgama perfettamente magari aggiungi poca acqua per volta a bisogno

  3. Che bella storia, è quasi mezzanotte e prima di andare a nanna, sono qui a leggerla… Che dire, mamma Lucilla e babbo Carmelo, con una zia così speciale… fate una sorellina alla piccola Cate 😀

I commenti sono chiusi.