Irish Oatmeal Bread, versione dolce

La ricetta dell’Irish Bread è un qualcosa che mi ha sempre affascinata! Una crosticina bella dorata e croccante, ma un interno morbido e sbricioloso. Una mollica come piace a me 😛

Avevo intenzione di crearne una versione dolce perché mi piaceva l’idea di spalmare un velo di marmellata sulla superficie della fetta e gustarla accompagnata da un buon cappuccino, magari con una bella spolverata di cacao in superficie!
Questa è una visione che ho della colazione perfetta, magari accompagnata da una giornata un po’ meno calda di quella che ho vissuto questa mattina. Però non si può avere tutto nella vita 😛

Io vi stra consiglio di farla, di affrontare il caldo e di accendere quel magnifico forno che è nella vostra cucina e aspetta solo di essere usato per sfornare meraviglie!
E vi assicuro che questa ricetta è una meraviglia 😀 Rilascia un profumo spaziale per tutta casa e non vi pentirete di aver sudato un pochino per realizzarlo 😛

Ne realizzerò anche una versione salata e una versione dolce, un po’ più speziata, che non preveda il cioccolato (che in casa mia nessuno apprezza particolarmente 🙁 ).
Il bello di questa ricetta è proprio la possibilità di dare libero sfogo alla fantasia e realizzare tutti i gusti che ci vengono in mente 😛

Valori nutrizionali (per 1 fetta su 10):

138 kcal

4g proteine

21g carboidrati (2g zuccheri)

2g fibre

4g grassi (dall’avena)

 

  • Preparazione: 10 Minuti
  • Cottura: 40 Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni: 10 fette
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • 100 g Farina di avena (o fiocchi di avena ridotti a farina)
  • 70 g Farina di semola integrale (o solo semola, servirà per dare croccantezza alla crosta)
  • 30 g Farina di riso
  • 50 g Fiocchi di avena
  • 250 g Yogurt magro bianco
  • 20 g Zucchero di canna integrale (o zucchero di cocco integrale)
  • 10 g Sciroppo di malto (o altri 10g di zucchero)
  • 5 g Bicarbonato (mezzo cucchiaino)
  • 10 g Baking powder (o cremor tartaro)
  • 50 g Cioccolato fondente 85% (o quello che preferite)
  • 1 pizzico Sale

Preparazione

    1. Accendete il forno a 200°C, ventilato.
    2. Poi, se non avete la farina di avena riducete i fiocchi di avena in una polvere fine.
    3. Mescolate con una frusta (molto bene) la farina di avena, la farina di semola, la farina di riso, il bicarbonato, il baking (o il cremor tartaro), il sale, lo zucchero e 3/4 dei fiocchi di avena (tritati grossolanamente con il coltello). Dovete fare in modo che tutto sia perfettamente miscelato insieme, perché nella fase successiva bisognerà mescolare il meno possibile!
    4. Adesso tagliate grossolanamente anche il cioccolato, se lo utilizzate, e mettetelo in frigo.
    5. Procedete con l’aggiunta dei liquidi: mettete lo yogurt magro e lo sciroppo di malto (se non lo avete aggiungete altri 10g di zucchero nella fase precedente): lo yogurt magro, oltre a dare morbidezza all’impasto, servirà per far sviluppare anidride carbonica dalla reazione con il bicarbonato e ciò contribuirà alla crescita del pane 🙂
    6. Una volta aggiunto lo yogurt è importante mescolare con un cucchiaio di legno IL MENO POSSIBILE! Mescolate molto delicatamente il modo da far amalgamare tutti gli ingredienti: quando si sono quasi tutti amalgamati aggiungete il cioccolato e continuate a mescolare, sempre molto delicatamente e lentamente.
    7. Non mescolare tanto e mescolare lentamente serve a evitare lo sviluppo di glutine e ciò farà sì che il pane risulti molto morbido all’interno 😀
    8. Ora potete decidere di procedere in due modi: o utilizzate uno stampo da plumcake non troppo grande oppure su una teglia mettete un foglio di carta forno.
    9. Se decidete di utilizzare lo stampo procedete in questo modo: utilizzate uno staccante spray oppure ungete leggermente lo stampo, versate l’impasto all’interno e stendetelo un po’ (non è necessario che tocchi tutti i bordi, basta che l’impasto sia distribuito omogeneamente). Livellatelo con il cucchiaio di legno (senza schiacciarlo troppo) oppure con le mani bagnate. Aggiungete il restante 1/4 di fiocchi di avena sulla superficie. Con la punta bagnata di un coltello praticate un taglio in lungo sulla superficie del pane, poi infornate.
    10. Se scegliete l’altro metodo allora procedete cosi: sul foglio di carta forno versate l’impasto e con il cucchiaio di legno aiutatevi a formare una specie di panetto. Dategli una forma quanto più rotonda possibile e distribuite l’impasto omogeneamente. Potete aiutarvi anche con le mani bagnate. Aggiungete il restante 1/4 di fiocchi di avena sulla superficie. Con la punta bagnata di un coltello formate una croce abbastanza profonda sulla superficie del pane (lo aiuterà a cuocere meglio) e infornate.
    11. Infornate a 200°C per i primi 10 minuti, poi abbassate a 170°C e fate cuocere altri 20 minuti.
    12. Gli ultimi 10 minuti abbassate a 160°C (se avete utilizzato lo stampo da plumcake gli ultimi 10 minuti rimuovete il pane dallo stampo e fatelo asciugare su carta forno sulla teglia).
    13. Sarà cotto quando la superficie sarà ben dorata e quando lo stecchino uscirà asciutto.
    14. Fatelo raffreddare, tagliatelo a fettine e servitelo in purezza oppure con un velo di marmellata in superficie 😛

Consigli:

1- Non mescolate più del necessario! Anche se vi sembra di aver mescolato poco, non continuate a farlo. Basta che tutti gli ingredienti si siano amalgamati bene (e per questo è importante mescolare con la frusta gli ingredienti secchi, in modo tale da mescolare molto poco quando si aggiunge lo yogurt).

2- Non utilizzate lo yogurt greco: io vi sconsiglio l’utilizzo dello yogurt greco perché ha una consistenza che non si adatta alla preparazione di questo tipo di pane. Lo yogurt magro è un ottimo e valido sostituto del latticello (il buttermilk) che viene utilizzato nella ricetta originale. Io non lo trovo mai al supermercato e quello fatto in casa non mi soddisfa, per cui ho deciso di sostituirlo con lo yogurt magro bianco 🙂

3- Utilizzando uno yogurt vegetale la ricetta diventa perfetta per i vegani!

4- Non inserite frutta fresca all’interno: la frutta rilascia troppa acqua in cottura e rischiereste di ottenere un pane non cotto bene all’interno e troppo umido.

5- Non utilizzate albumi: non c’è bisogno di aggiungere albumi alla ricetta per avere un maggiore apporto proteico, perché gli albumi rischierebbero di farvi ottenere una consistenza gommosa e che non ha niente a che vedere con la consistenza che deve avere questo pane. Se volete aumentare l’apporto proteico potete servire il pane con una bella tazza di latte oppure spalmarlo con una cremina proteica (proteine + acqua).

6- Se volete realizzare la versione salata riducete la quantità di zucchero a 5g e aggiungete un cucchiaino pieno di sale fino 🙂

7- Ho utilizzato anche il baking powder, un classico lievito istantaneo che utilizzano molto gli inglesi/americani nelle loro ricette. Lo trovato su internet, ma se non lo avete o non volete comprarlo potete sostituirlo con il cremor tartato. Non vi consiglio di utilizzare solo bicarbonato perché il pane rischierebbe di non lievitare bene, soprattutto se non siete veloci nell’infornarlo, e anche perché bisognerebbe utilizzare più bicarbonato di quello che ho utilizzato io e si correrebbe il rischio di avere un retrogusto amaro dovuto al bicarbonato che non ha reagito. Se, però, proprio non potete utilizzare i lieviti istantanei e potete utilizzare solo il bicarbonato procedete così: mettete 1 cucchiaino pieno di bicarbonato miscelato con la farina e tutti gli altri ingredienti secchi. Aggiungete lo yogurt e anche 1 cucchiaio di aceto di mele: questo servirà ad assicurarvi che il bicarbonato abbia reagito completamente. La cosa importate è essere veloce nell’infornare il pane 🙂

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Pubblicato da thehealthierrecipes

Il mio nome è Barbara, vivo a Salerno e ho 26 anni. Ho avuto la passione per la cucina fin da piccola. Mi piaceva stare vicino ai fornelli e aiutare, per quanto possibile. Mia madre non ha mai amato preparare dolci e quelli che realizzava erano davvero pochi (e fatti non troppo spesso), ma ho comunque dei bei ricordi a riguardo. Chissà, forse è stata proprio questa la scintilla che ha fatto scattare la mia passione per la pasticceria! All’inizio non ero granché brava, poi con il tempo sono decisamente migliorata. Complice, sicuramente, anche la mia laurea in Chimica che mi ha aperto la mente e mi ha permesso di vedere un procedimento semplice, come la preparazione di una torta, sotto un aspetto completamente diverso. Conoscere i meccanismi della lievitazione, le reazioni che i vari ingredienti hanno se messi a contato con altri alimenti, il ruolo che ogni ingrediente gioca all’interno di un impasto, mi ha aiutata (e mi aiuta tutt’ora) a creare dei dolci sani senza rinunciare al gusto di mangiare bene. Pratico weightlifting (sollevamento pesi) e CrossFit (qualche volta) e per me è, quindi, fondamentale alimentarmi nel modo giusto per riuscire a portare a termine un allenamento! La mia filosofia?! “È la dose che fa il veleno”.

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