Chiffon cake scientifica

Ciao a tuttiiii 😉

Vi siete mai chiesti perché si aggiunge il cremor tartaro alla chiffon cake? A cosa servono gli albumi montati a neve e perché devono essere a temperatura ambiente? Perché la teglia non deve essere imburrata?🤔

Ho scelto questa torta famosa e ne ho analizzato gli ingredienti e i passaggi per capire scientificamente cosa accade durante la sua preparazione.

In passato alcuni step di preparazione mi sembravano superflui e noiosi perché non ne conoscevo la funzione 😆 Setacciare la farina, montare gli albumi, aggiungere i tuorli al burro e allo zucchero, preriscaldare il forno 🤯 … Più tardi ho capito che per un risultato perfetto è bene seguire le ricette e le dosi passo passo!

La ricetta è presa dal blog “Fatto in casa da Benedetta”.

Ingredienti:
6 uova grandi (a temperatura ambiente)
300 g di zucchero
300 g di farina
200 ml di acqua
125 ml di olio di semi di girasole
16 g di lievito per dolci
8 g di cremor tartaro
1/2 limone grattugiato

Procedimento:

  • In una ciotola mescolare farina, zucchero e lievito per dolci.

➡️💡In una bustina di lievito chimico è presente sia un acido che una base (difosfato disodico e bicarbonato di sodio). Durante la miscelazione e la cottura in forno le due componenti reagiscono e permettono la produzione di bollicine di anidride carbonica. L’aumento della temperatura provoca l’aumento del volume delle bolle e quindi la lievitazione.

  • Separare i tuorli dagli albumi. Montare gli albumi a neve, inizialmente ad una bassa velocità dopodiché aggiungere il cremor tartaro e continuare a montare ad una velocità maggiore

➡️💡Nella fase iniziale del mescolamento, le proteine degli albumi cominciano a srotolarsi piano piano e a legarsi in una grande rete. Aumentando la velocità di agitazione, l’acqua che viene intrappolata nella rete di proteine, intrappola a sua volta l’aria che forma le bollicine. Il cremor tartaro, invece, è una sostanza (sale di potassio nello specifico) che disciolta in acqua ha un comportamento acido. Nella foto di seguito vi mostro come una cartina tornasole inserita in acqua e cremor tartaro acquisti un colore arancione proprio delle sostanze con pH acido.

Cartina tornasole immersa in acqua e cremor tartaro

Una sostanza acida come il cremor tartaro permette di stabilizzare la schiuma di albumi d’uovo montati. Vale ovviamente anche con l’aggiunta di poche gocce di limone 🤗

Negli ingredienti viene inoltre riportato che la temperatura degli albumi deve essere quella ambiente. Questo vale per tutte le preparazioni in cui è presente l’albume d’uovo montato come agente lievitante o come ingrediente di base (meringhe, sponge cake, pan di Spagna, etc…). La temperatura influenza il comportamento degli albumi montati e in particolare il volume ottenuto sarà più piccolo quanto più sono fredde le uova.

  • Aggiungere l’acqua alle polveri, poi l’olio e i tuorli e mescolare con una frusta fino ad ottenere un composto omogeneo. Quindi aggiungere anche la buccia di limone grattuggiato.

➡️💡 L’olio e i grassi in generale, rendono le torte più morbide perché ostacolano in parte la formazione del glutine. Esso si forma durante il mescolamento della farina con l’acqua e rende gli impasti più elastici (tipo pizza). La pasta frolla è un altro esempio di impasto reso friabile dalla presenza dei grassi. La buccia di limone contribuisce all’aroma del dolce: esso è in parte dato da un idrocarburo, detto appunto limonene.

  • Aggiungere l’albume montato a neve con il cremor tartaro al composto servendosi di una spatola con movimenti delicati dall’alto verso il basso

➡️💡 Questo procedimento serve ad evitare che l’aria inglobata nelle bolle vada persa.

  • Versare il composto in uno stampo alto da Chiffon Cake (26 cm di diametro) senza imburrare e infarinare

➡️💡L’impasto risulta molto leggero rispetto ad altre preparazioni dolci. Esso aumenta di volume e per farlo si “aggrappa” alle pareti dello stampo. Se lo stampo fosse imburrato, l’impasto non riuscirebbe bene a legarsi e si avrebbe un volume finale della torta più piccolo.

  • Lasciar cuocere per 50 minuti circa alla temperatura di 165 °C.Dopo aver sfornato la torta, lasciarla raffreddare capovolta per 2-3 ore.

➡️💡 Questo permette alla torta di raffreddarsi senza afflosciarsi. I gas intrappolati all’interno delle bolle della torta ne hanno permesso la lievitazione. L’impasto si è indurito grazie alla cottura e ha formato una struttura stabile ma allo stesso tempo morbida, come una spugna. Il raffreddamento provoca la riduzione del volume di gas nelle bolle e se la struttura dell’impasto non è completamente solida, essa si affloscia. Mettendo la torta capovolta ci si serve della forza di gravità per evitare che le bolle implodano mentre la torta si raffredda.

  • Rimuovere la torta dallo stampo aiutandosi con un coltello nel caso si sia attaccata 😆. Servire con una crema al limone o una glassa. Sostituendo la buccia di limone con l’aroma di vaniglia, è possibile anche usare una glassa al cioccolato.

Spero vi sia stato utile 🥳🥳

Buone torte scientifiche a tutti 🍰🧪🙆‍♀️