Musi lunghi e capricci a tavola sono all’ordine del giorno? Ci sono passata anche io, con tre figlie e amichette al seguito da sfamare, e col tempo ho imparato che i bambini vanno un po’ ingannati.
Si perché, in realtà, non è che non gli piaccia il sapore di certi alimenti, è più la vista di alcuni cibi il “problema”.
Tutto ciò che è verde li insospettisce, il pesce per partito preso non è buono, la cipolla se vista nel piatto rappresenta un vero e proprio deterrente ed un buon motivo per lasciare da parte il cibo.
E allora cosa fare? Come aggirare il problema portando in tavola dei piatti gustosi, ma anche genuini, evitando di friggere qualsiasi cosa per renderla appetibile o di propinare sempre e solo le solite 2-3 cose?
Pian piano io ho adottato degli stratagemmi ideando delle ricette che la mia truccatrice a GialloZafferano ha definito simpaticamente, “truffaldine” .
Anche lei, come molti bimbi non ama molto verdure o pesce ma nonostante questo, durante le riprese delle videoricette bambinesche si è ritrovata a mangiare piatti che non avrebbe mai immaginato, solo perché la presentazione era diversa, accattivante e curiosa. E’ stata la prova del nove che queste ricette piacciono proprio a tutti, grandi e piccini!
In “guarda che buono” troverete più di 100 ricette, tutte testate ed assaggiate dai giudici più severi in circolazione, i nostri bambini, ma che apprezzerete anche voi, mamme e papà.
Ricette belle e buone, dall’antipasto al dolce ad idee divertenti per un buffet, troverete senza dubbio il modo per stupire i più piccoli a tavola, con forme e colori insoliti ma sani e genuini.
Lo trovate in libreria a partire dal 7 ottobre e se vorrete dargli un’occhiata e darmi il vostro parere ne sarò davvero contenta.