Tagliatelle fresche all’uovo

Da quando ho ricevuto in regalo la macchina per fare la pasta in casa, ho scoperto un nuovo mondo…
Ogni occasione è buona per fare un bel piatto di tagliatelle, non solo la domenica..
La mia ricetta preferita rimane sempre la classica tagliatella al ragù ma mi piace molto anche sperimentare altre ricette..

La preparazione è davvero semplice e il risultato finale vi soddisferà sicuramente.
E se avete già l’acquolina, vi suggerisco di combinarle con un bel ragù alla bolognese, modificato a modo mio con la salsiccia e tanto alloro!

Tagliatelle fresche all'uovo
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per regolarvi con le quantità, considerate 1 uovo intero e 100 g di farina per ogni persona.

Il sale non va messo nell’impasto ma, come per la pasta che acquistate, salerete l’acqua nella pentola in cui cuocerà.
  • 4uova
  • 400 gfarina 00
Se utilizzate la macchina, è meglio sostituire un piccolo quantitativo di farina 00 con della semola rimacinata di grano duro. In questo modo, è possibile ottenere la stessa porosità che si ottiene con il mattarello. Il quantitativo di semola dipende dai gusti, la semola dovrebbe essere comunque 1/3 della farina 00, quindi rispetto alle dosi indicate per questa ricetta di pasta all’uovo, andranno bene 130 g di semola rimacinata di grano duro.

Preparazione della sfoglia

Su un ripiano ben pulito, meglio se di legno, fate la classica fontana di farina versando la farina al centro del piano da lavoro e girando al suo interno il palmo della mano, creando una bella cavità per ospitare le uova. Fate attenzione che i bordi di questa cavità siano più alti perché altrimenti le uova usciranno all’esterno spargendosi sul ripiano.
  1. Tagliatelle fresche preparazione

    Versate all’interno della fontana le uova intere e con una forchetta, iniziate a romperle come per fare una frittata, cercando di incorporare via via la farina circostante.

  2. Continuate ad inglobare la farina intorno fino a quando l’impasto comincia a divenire meno molle e potete lavorarlo con le mani.

    Impastate bene ancora per qualche minuto fino a quando vedrete che l’impasto diventa liscio e omogeneo e non ci sono più tracce evidenti di farina non assorbita.

  3. Avvolgete l’impasto nella pellicola o copritelo con un panno e fate riposare per mezz’ora prima di lavorarlo.

Stesura e taglio delle tagliatelle

  1. Se utilizzate la macchina stenditrice, dividete l’impasto in parti uguali (per 4 persone io divido in 6 parti) e mentre lavorate il primo pezzo, ricoprite il resto dell’impasto per non farlo asciugare.

  2. Infarinate il primo pezzo, schiacciatelo un po’ con le dita per appiattirlo e passatelo nel rullo con misura “0”. Piegate in 2 parti, aggiungete farina all’interno e ripetete l’operazione per 5-6 volte sempre con la misura “0”, cercando di ottenere una forma larga e regolare.

  3. Una volta ottenuta una forma che vi soddisfa, passate direttamente nel rullo con la misura “2” e poi continuate, senza infarinare ulteriormente, fino alla misura desiderata. Personalmente utilizzo la misura “6”.

  4. Stendete sul ripiano la sfoglia ottenuta e dividetela in 2 parti con lunghezza di circa 20 cm.

    Infarinate per bene passando la mano su tutta la superficie da entrambi i lati.

  5. A questo punto, potete procedere al taglio delle tagliatelle con la macchina oppure se non l’avete, arrotolate la sfoglia sul lato lungo e tagliatela, sul lato corto, con un coltello affilato in piccole strisce della misura desiderata (circa 5-8 mm).

  6. Stendete le tagliatelle e, aggiungendo un po’ di farina, apritele e scuotetele in modo da spolverarle di farina e non farle attaccare.

    Formate con le mani dei nidi e disponeteli su un vassoio e copritelo con uno strofinaccio.

Buono a sapersi…

Potete conservare le tagliatelle fresche all’uovo in frigorifero fino a una settimana oppure potete congelarle per future necessità.

Potete anche pensare di seccare la pasta: ci vorranno fino a 2 giorni, secondo la temperatura e l’umidità. Potete utilizzare gli stendini dedicati o improvvisarne uno per l’occorrenza con una stecca o un bastone (sì, anche quello della scopa volendo…).

Successivamente la pasta potrà essere conservata in contenitori da cucina oppure in sacchetti chiusi e potrà durare mesi come la pasta secca.

/ 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria