foiade al ragù di cervo by simo

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Una ricetta dal sapore antico, che evoca tempi lontani ,che suscita emozioni.Ricordi del tempo passato; di una cultura contadina e montanara come quella descritta da Olmi nell  L’albero degli zoccoli .

Le foiade non sono altro che ritagli di pasta fresca .

A Bergamo e provincia   venivano preparate nei giorni di festa.

Oggi si gustano nelle fiere, nei ristoranti tipici delle valli (ad esempio la Val Brembana,  Val Taleggio , Vall’ Imagna solo per citarne alcune.)

In alcune valli bergamasche hanno la forma di un quadrato schiacciato nel mezzo ,usciranno come delle farfalle;

in un’altra valle  prendono la sfoglia e ”strappano” alcuni pezzi in modo irregolare.

Nella mia valle invece le preparano a rombi.

Non solo vengono preparate con varie farine: mais,castagne.

Questa volta le ho preparate con farina bianca.

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ingredienti:

ingredienti pasta fresca:

  • 400 gr di farina 00
  • 4 uova
  • un goccio di olio
  • un pizzico di sale.
esecuzione pasta fresca: 
preparate la farina in una ciotola o su una ripiano, fate al centro un buco e versateci le uova ,un pizzico di sale.
Incominciate a impastare ,se necessario aggiungere un filo d’olio d’oliva o acqua.
Dovete impastare finchè l’impasto non diventa una palla morbida ed elastica.Lasciate riposare l’impasto per mezz’ora.
Ritagliate dei panetti;tirate la sfoglia e ritagliate dei rombi(o come abbiamo detto prima o quadrati o altro)
.
buttateli in acqua leggermente salata.
Appena pronti impiattateli su un letto di sugo di cervo opportunamente riscaldato.Se volete saperne di più sulla mia valle:cliccate sulla scritta blu–>piccole-riflessioni-di-simo
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