Buca del Corno ad Entratico , la scoperta del mondo di sotto

Buca del Corno ad Entratico (Bergamo)

Aprile 2015

Aprile dolce dormire ,ma non per noi . Aprile giornate imprevedibili dove il tempo meteorologico cambia in un batter di ciglia. Aprile ….gite fuori porta alla scoperta di luoghi magici a portata di mano (o quasi)

Nasce tutto per caso : un caffè , 4 chiacchiere e un marito (non il mio) che fa la classica domanda : <Domani picnic alla Buca del Corno?>

Io e Monica (sua moglie) che ci fissiamo negli occhi e che esortiamo :<…ma domani danno acqua ….> ed invece ci siamo fatte convincere anche se il tempo virava al pessimo .Ma Aprile è imprevedibile dove il tempo cambia in un batter di ciglia.

Partiamo di buona lena , dobbiamo occupare le griglie per il B.B.Q e poi andare in visita alla grotta.

Piazziamo l’auto e ci incamminiamo sulla strada privata che porta al Parco Esterno . I mariti preparano le costine ; strano mix …due muratori che cucinano per le famiglie  ,mentre le mamme (noi) prepariamo la tavola posizionandoci su tavoloni di cemento .I tre figlioli continuano a zompettare in lungo e in largo al parco ma chiedendo ogni 5 minuti quando si sarebbero aperti i cancelli per la grotta.

Il mio Fabian se ne usciva con la frase :< Ma ci sono i pipistrelli di Dracula????? Ma li abita Dracula?????> sangue transilvano non mente 😀 

Finiamo di mangiare ed arrivano i volontari  che ci porteranno all’interno della grotta. Questa volta i ciceroni saranno due donne .Due simpaticissime accompagnatrici , gentilissime con i bimbi . Oltre a noi c’erano altri piccolini ;  purtroppo non ricordo i nomi delle due volontarie .

Ma i cancelli si aprono , ci viene spiegato il percorso guardando il cartellone giallo alla nostra sinistra . E li scopro che è IL BucO del Corno non la BucA del Corno …chissà perchè mettono la versione femminile…mistero.

Ci viene spiegato che la Grotta del Buco del Corno è una tipica cavità da interstrato che si sviluppa con tutte le sue diramazioni per complessivi 385 mt .E’ costituita da calcari del periodo giurassico ( Lias alla base della grotta e Malm in alto) e deve la sua origine dall’allargamento di fessure allagate dall’acqua che scendeva e si intrufolava nelle rocce .Successivamente un piccolo torrente erose in profondità fino a creare la forma attuale della grotta.Il torrente entrava direttamente da un foro chiamato foro della Laga. 

Percorriamo le varie sale/salette camminando  con attenzione ;  il pavimento è costituito da ciotoli di varie dimensioni , in alcuni tratti è di roccia ricoperta di  fango. Ieri ha piovuto e un rigagnoli d’acqua scorrono sul pavimento rendendolo un pò scivoloso.

Ci sono fossili , ma purtroppo anche qui l’inciviltà umana è arrivata, molti visitatori e abitanti della valle hanno approfittato e hanno trafugato molti reperti ; fortunatamente ora una robusta cancellata impedisce lo sciacallaggio . 

Percorriamo sale e salette illuminate con faretti in modo da agevolare il nostro percorso e accentuare l’atmosfera di stupore alla vista di queste meraviglie della natura . 

Un pò di storia antica : gli uomini preistorici dell’Età del Rame ( III millenio A.C.) usavano la Saletta dell’Altare come ”cimitero” per i loro avi ; infatti furono rinvenuti parecchi reperti archeologici che portano ad credere che la sala fu usata per sepolture .

NB . i fossili e i reperti archeologici di rilevante interesse li potrete ammirare nel comune di Entratico e al Museo Archeologico di Bergamo (Città Alta)

Ma torniamo a noi ; le volontarie illuminano e raccontano la storia di queste millenarie rocce. 

Nella sala della Cascata troviamo un’immensa naturale impalcatura da dove scorrono soavi gocce d’acqua e la cascata ha come accessorio un’infinità di rilucenti pagliuzze argentate che le conferiscono un’aura di magia .

Percorriamo scalette , passerelle di ferro , stretti cunicoli che noi agili mamme percorriamo senza batter ciglio…non possiamo far brutta figura con i pargoli 😛 siamo o non siamo Wonder Mom ?

La Sala del Vortice è quella più grande , è chiamata delle Sgrignapole (pipistrelli in bergamasco) ed sul suo soffitto l’acqua e i sedimenti hanno creato dei decori a forma di vortice .

Scopriamo che la sala è chiamata delle sgrignapole perchè anticamente qui abitavano centinaia di  pipistrelli.

Le forze della natura agiscono secondo una segreta armonia che è compito dell’uomo scoprire per il bene dell’uomo stesso e la gloria del Creatore (Gregor Mendel naturalista ,matematico e monaco )

Ma nella grotta esistono altre forme di vita : 

Percorriamo sale ,salette ,percorsi la visita dura ben 50 min circa . lo stupore per le meraviglie nascoste di sotto è totale;mai avremmo pensato al lavoro lento e costante dell’acqua . Ma la visita giunge al termine , la grotta è percorribile solo in parte .Si narra che potrebbe proseguire fino a raggiungere l’altra parte della Montagne e sbucare nel versante bergamasco del Lago d’Iseo.

E qui nasce una leggenda creata (forse) per scoraggiare gli sciacalli che trafugavano i reperti ed inculcare il timore di avventurarsi e perdersi nella grotta.

Accenni storici

Le prime note bibliografiche scentifiche  risalgono alla fine del ‘700. Il Mangili si interessò alla grotta per uno studio sui pipistrelli . Forsyth Maior studiò i reperti archeologici; lo Stoppani ne <IL BEL PAESE> ne fece una colorita descrizione datata 1875 . Altri studiosi si interessarono : Amighetti , Chiesa, Malanchini ,Boldori .

Più info :

Come raggiungere la Buca del Corno?

 

Panorama 😀

Le forze della natura agiscono secondo una segreta armonia che è compito dell’uomo scoprire per il bene dell’uomo stesso e la gloria del Creatore (Gregor Mendel naturalista ,matematico e monaco )