Il Vin brulé, che letteralmente significa “vino bruciato”, è una bevanda alcolica a base di vino rosso e aromi, che si beve calda. Viene preparata soprattutto nelle località di montagna qui in Italia, infatti basta pensare ai classici e famosi mercatini di Natale, dove il vin brulé viene venduto nelle caratteristiche casettine in legno. Oppure lo possiamo trovare in centro Europa, dove è consuetudine consumarlo in inverno. E’ una calda coccola che riscalda dal freddo e si dice che sia un antico rimedio per combattere i malanni.
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora
- Metodo di cotturaCottura lenta
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Preparare il vin brulé è proprio semplice. Prima di tutto iniziamo con il formare lo sciroppo di zucchero, spezie e arance biologiche (da usare la scorza e il succo). Mettere lo zucchero in una pentola (1) e aggiungere i chiodi di garofano (2), le stecche di cannella (3)
L’anice stellato (4), la scorza dell’arancia (5) e il suo succo spremuto (6)
Mescoliamo bene tutto (7) e lasciamo sciogliere a fuoco vivace per attivare tutti i sapori (8). Poi abbassare la fiamma e versare il vino (9) che deve essere secco e di buona qualità.
Uniamo l’estratto di vaniglia (10) poi abbassiamo al minimo la fiamma, copriamo con il coperchio, e lasciamo cuocere per 1 ora (11). Il vino non deve mai bollire, perchè non vogliamo che evapori l’alcol, ecco perchè formiamo lo sciroppo all’inizio. Quando è pronto lo versiamo nei bicchieri filtrandolo con un colino (12). Servire caldo!
Da accompagnare a delle caldarroste o insieme ad un goloso strudel di mele o con torte che contengano frutta secca
Se lo volete meno dolce, potete usare solo 50 gr di zucchero
Possiamo conservare il vin brulé in frigorifero per 2-3 giorni al massimo. Al momento di servirlo riscaldatelo in un pentolino a fiamma medio-bassa, per non far evaporare l’alcol
Dosi variate per porzioni