Le patate a fisarmonica sono un piatto tipico della cucina italiana, originario della regione del Friuli Venezia Giulia. Questo piatto, noto anche come “patate al forno a ventaglio”, deve il suo nome alla forma che le patate assumono dopo la cottura, simile a quella di una fisarmonica.
La storia delle patate a fisarmonica è legata alla tradizione contadina della regione, dove le patate erano un alimento fondamentale per la sopravvivenza. Venivano utilizzate in molti piatti, tra cui appunto le patate a fisarmonica.
Il piatto è molto semplice da preparare: le patate vengono tagliate a fettine sottili, ma senza arrivare fino alla fine, in modo da creare una sorta di ventaglio. Poi vengono condite con olio d’oliva, sale, pepe e rosmarino e cotte in forno fino a quando non sono ben dorate.
Le patate a fisarmonica sono un piatto gustoso e versatile, perfetto come contorno o come piatto principale. La loro forma particolare le rende anche molto estetiche e perfette per decorare una tavola.
La cucina friulana è famosa per la sua semplicità e genuinità, fatta di ingredienti di alta qualità e di piatti tradizionali. Le patate a fisarmonica rappresentano tutto questo, racchiudendo la bellezza e la bontà della cucina del Friuli Venezia Giulia.
In sintesi, le patate a fisarmonica sono un piatto gustoso e semplice, che rappresenta la tradizione e la cultura della cucina friulana. Provare questo piatto significa scoprire una cultura ricca di storia e di tradizioni, grazie alla sua cucina genuina e variegata.
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Sbucciate e lavate le patate. Tagliate le patate a fette dello spessore di 1 cm. (1). Con l’aiuto di due stecchini incidetele prima in verticale (2) e poi in diagonale (3) senza arrivare fino in fondo
Cuocete le in acqua bollente per cinque minuti. Preparate il condimento con tutte le spezie e l’olio (4). Cospargete tutte le patate con il condimento (5) e infornate a 180° in forno ventilato per 25 minuti (6).
Un’altra versione delle patate a fisarmonica consiste nel lasciare le patate itere e tagliarle a fettine sottili senza arrivare fino in fondo. Per il resto il procedimento è lo stesso.
Dosi variate per porzioni