In Emilia le chiamiamo sfrappole in altre regioni chiacchere o bugie etc.
Provengono dagli antichi romani che in occasione dei Saturnali il nostro attuale carnevale, facevano molti banchetti e non mancavano le frictilia dolci fritti nel grasso del maiale e distribuiti alle persone in città.
Ho usato per questa ricetta una farina Manitoba e tipo 0 perché quando verranno fritte le sfrappole si riempiranno di bolle vedrete che risultato !!!
Ho tirato la pasta con il mattarello, ma se avete la nonna papera per fare prima potete usarla per tirare la sfoglia sottilissima.
- DifficoltàFacile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura20 Minuti
- Porzioni8
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
Per decorare:
Strumenti
Passaggi
Disponete la farina a fontana e al centro mettete le uova lo zucchero, l’arancia grattugiata e spremuta i semi della bacca di vaniglia, il pizzico di sale e iniziate a mescolare con la forchetta incorporando poco alla volta la farina intorno, per ultimo aggiungete il burro ammorbidito e l’anice.
Impastate con le mani fino ad ottenere un panetto omogeneo, ricopritelo con carta trasparente e fate riposare per mezz’ora circa.
Tirate la sfoglia molto sottile deve essere trasparente e tagliate dei pezzi a vostro piacere.
Nel frattempo preriscaldate l’olio per friggere.
Friggete le sfrappole finché saranno belle dorate.
Scolate le sfrappole con la schiumarola e mettetele su carta assorbente.
Disponete le sfrappole su un vassoio grande e spolverizzate con lo zucchero a velo!!
Aspetto i vostri commenti!!!
Dosi variate per porzioni