Il pandoro senza burro e uova è una versione adatta a chi è intollerante.
Dopo aver provato diverse versioni che non mi soddisfacevano tanto finalmente ho trovato la versione giusta per me 🙂
Le uova nell’impasto del pandoro come in quello del panettone aiutano molto nella lievitazione ma in questa versione non le ho usate.
Ho aggiunto anche del lievito di birra disidratato cioè quello che lievita direttamente fuori dal forno.
P.S.: Prima di procedere con l’impasto vi consiglio di fare dei rinfreschi giornalieri ravvicinati del lievito madre per almeno 4 giorni.Potete dare un’occhiata anche a questa ricetta: https://blog.giallozafferano.it/rilassarsicucinando/pandoro-salato-lievito-madre/
Ingredienti per il pandoro senza burro e uova
Per il lievitino:
- 50 gFarina Manitoba
- 50 gLievito madre (o 15 g lievito di birra fresco)
- 3.5 glievito di birra disidratato
- 1 cucchiaioFecola di patate
- 10 gZucchero
- 60 gacqua
- 1 cucchiaiolatte
Per il primo impasto:
- 200 gFarina Manitoba
- 80 gLievito madre ( o 3 g lievito di birra fresco)
- 3.5 glievito di birra disidratato
- 1 cucchiaioFecola di patate
- 2 cucchiaiacqua
- 5 cucchiaiLatte
- 2 cucchiaiOlio di semi
- 25 gzucchero
Per il secondo impasto:
- 400 gFarina Manitoba
- 20 cucchiaiLatte
- 150 gZucchero
- 1 baccaVaniglia
- 1 pizzicoSale
Per l’emulsione aromatica:
- 10 mlsucco di arancia
- 1Scorza d’arancia grattugiata
Strumenti
- 1 Cucchiaino
- 1 Pentolino
- 1 Planetaria
- Pellicola per alimenti
- 1 Grattugia
- 1 Spatola
- 1 Stampo pandoro
- 1 Sacchetto di plastica per alimenti
- 1 Cucchiaio
Preparazione del pandoro senza burro e uova
Per il lievitino:
Nella ciotola versare la farina, la fecola di patate, lo zucchero e il lievito madre.
In pentolino scaldare per pochi secondi l’acqua con il latte.
Muovere e aggiungere il composto alla farina e il lievito madre.
In ultimo aggiungere il lievito di birra disidratato.
Muovere il tutto. Il composto si presenterà liquido.
Lasciare riposare al caldo coperto da un canovaccio per tutta la notte.
Primo impasto:
Al mattino procedere con il primo impasto:
Nella ciotola della planetaria versare il lievitino, la farina e il lievito madre.
Nel frattempo in un pentolino scaldare pochi secondi l’acqua con il latte e l’olio. Versare metà composto liquido nella planetaria azionata con il gancio a spirale a velocità 1. Dopo che sarà assorbito aggiungere il rimanente liquido.
Dopo che il lievito madre si sarà sciolto completamente versare la fecola di patate.
Dopo qualche minuto versare lo zucchero e il lievito di birra disidratato.
Dopo che tutto il composto sarà assorbito ( in totale ho impiegato 20 minuti) spegnere la planetaria.
Prendere il composto e lasciarlo lievitare al caldo coperto da un canovaccio fuori dal forno. Io ho impiegato 6 ore.
Preparare l’emulsione aromatica:
Grattugiare la scorza di mezza arancia e versare il succo. Lasciare macerare in frigo per tutto il giorno.
Secondo impasto:
Prendere il primo impasto e versarlo nella ciotola della planetaria, aggiungere la farina e il lievito madre.
In pentolino scaldare pochi secondi il latte con il sale sciolto e versarlo poco alla volta sul composto solido azionando il gancio a spirale a velocità 1.
Dopo che sarà tutto assorbito versare metà zucchero e dopo che sarà assorbito anche quello aggiungere il rimanente.
Aggiungere i semini estratti dalla bacca di vaniglia e l’emulsione aromatica.
Continuare ad azionare la planetaria e quando l’impasto sarà incordato ( cioè rimane attaccato al gancio) il composto è pronto. ( io ho impiegato 30 minuti totali).
Staccarlo dal gancio delicatamente, prendere il composto e collocarlo nella stampo del pandoro unto di olio.
P.S.: Se l’impasto vi sembra troppo appiccicoso aggiungere poca farina.
Lasciare lievitare fuori dal forno per altre 6 ore o fino a quando sarà raddoppiato al caldo coperto da un canovaccio.
Preriscaldare il forno a 180°C in modalità statica e cuocere il pandoro senza burro e uova per 55 minuti circa.
Lasciarlo raffreddare e toglierlo dallo stampo.
Conservarlo in un sacchetto trasparente per alimenti.
Dopo qualche giorno si può consumare e prima di servirlo spolverizzarlo di zucchero a velo a piacere.