Questa dolce preparazione ci è stata insegnata da Cristina, una delle docenti del “Corso introduttivo alla cucina sostenibile e all’autoproduzione alimentare” organizzato dal Comune di Morgex e la Cooperativa “Noi e gli Altri” a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare nel mese di novembre.
È un arbusto spinoso alto fino a 3 metri con fusti ricchi di rami, spesso arcuati e pendenti, e profonde radici.
Fiorisce a inizio estate con fiori a cinque grossi petali di un delicato colore bianco rosato e leggermente profumati.
I suoi frutti, piccoli acheni pelosi, raggiungono la maturazione nel tardo autunno e sono racchiusi in un falso frutto rosso vivace dalla forma ovoidale chiamato cinorrodo.
Viene largamente usata per il suo alto contenuto di vitamina C (sino a 400 mg ogni 100 g), vitamina P, bioflavonoidi (fitoestrogeni), tannini, acidi organici, pectine, carotenoidi e polifenoli dalle industrie farmaceutiche, alimentari e cosmetiche e in erboristeria per la preparazione di infusi e decotti.
È indicata come astringente intestinale, antidiarroico, vasoprotettore e antinfiammatorio, inoltre viene consigliata nei casi di debilitazione.
I semi vengono utilizzati per la preparazione di antiparassitari e dai petali dei fiori viene ottenuto un succo usato come ottimo collirio.
Per mantenere inalterate tutte le proprietà dei frutti bisogna consumarli a freddo, in quanto con la cottura andrebbero persi molti dei loro principi nutritivi.
Anche in cucina è una pianta molto versatile: i petali e i cinorrodi vengono utilizzati per preparare marmellate, gelatine e grappe aromatiche; i semi essiccati si utilizzano invece per la preparazione di infusi.
Nelle foto vedete il miele alla rosa canina servito su un piatto in polpa di cellulosa con i cucchiaini dell’azienda EcoBioShopping, tutti prodotti biodegradabili e compostabili.
Ingredienti per il miele alla rosa canina:
Preparazione del miele alla rosa canina:
Raccogliere le bacche di rosa canina in un luogo il più distante possibile da strade e altre fonti di inquinamento.
Tagliare a metà le bacche prestando attenzione perché all’interno sono presenti dei piccoli peli leggermente urticanti, quindi utilizzate dei guanti protettivi o procedete con cautela lavandovi subito dopo le mani. Tenete da parte i semi contenuti all’interno, una volta essiccati li utilizzeremo per preparare delle ottime tisane durante l’inverno.
Stendere le bacche tagliate su una gratella o su un piano bucherellato che permetta un buon ricircolo d’aria e lasciarle fino al completo essiccamento. Per accelerare il processo conviene riporle in un luogo caldo, magari vicino al caminetto, alla stufa, oppure semplicemente accanto a un termosifone.
Una volta pronte le andremo a tritare riducendole in polvere.
A questo punto sarà sufficiente unire la rosa canina essiccata al miele e amalgamare molto bene fino a ottenere un colore uniforme.
Si consiglia di gustare un cucchiaino di miele alla rosa canina a colazione per prevenire i malanni invernali.
Con la rosa canina tritata oltre al miele potete arricchire anche yogurt, dolci e altre preparazioni culinarie; unendole allo zucchero di canna si possono creare delle golose caramelle adatte anche ai più piccoli.