Cassoeula di papa’
E’ con molto orgoglio che vi propongo una ricetta completamente eseguita dal mio maritino: la cassoeula della sua famiglia. Una ricetta tramandata da generazioni ed arrivata a lui tramite il suo papa’ Giovanni. La cassoeula e’ un piatto tipico della cucina milanese invernale che utilizza le verze (rigorosamente solo verze raccolte dopo la prima gelata) e la carne di maiale.
In questo caso, come si usa a Gorla Maggiore, in provincia di Varese, la cassoeula e’ accompagnata dalla polenta che, con la sua consistenza, si sposa benissimo al gusto e all’umidita’ del piatto.
Un piatto unico decisamente sostanzioso!
Paolo era decisamente restio a svelare questo segreto di famiglia, ma alla fine sono proprio contenta di averlo convinto a condividere questa tradizione di famiglia con tutti voi e a rendere omaggio alla ricetta di suo papa’ Giovanni.
INGREDIENTI
2 o 3 verze (dipende dalla dimensione)
6/8 puntine di maiale
6 verzini di maiale (salsicce piccole)
3 etti di luganega di maiale
1 etto di cotenna di maiale
3 carote
1 cipolla
2 gambe di sedano
50g di burro
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
3 etti di passata di pomdoro
1 bicchiere di vino bianco secco
sale q.b.
pepe q.b.
polenta
P.S. volendo si puo’ agiungere anche un piedino di maiale o le orecchie.
PREPARAZIONE:
Mondare le verze e spezzettare le foglie a meta’ facendo attenzione
che non trattengano troppa acqua di lavaggio, quindi metterle in una pentola alta e cominciare a farle appassire a fuoco medio rigirandole spesso.
Tagliare grossolanamente sedano,cipolla,carote e farle soffriggere in olio e burro in una padella capiente.
Nel frattempo tagliare la luganega e la cotenna in pezzettini di 4/5 cm di lunghezza che andranno aggiunte al soffritto.
Quando saranno dorate le cipolle mettere i verzini e puntine al soffritto,innaffiare con il vino e rigirare il tutto a fuoco allegro.
(io aggiungo anche un poco di paprika per renderle piu’ speziate).
Quando le puntine saranno scottate per bene aggiungerle alle verze mescolando in modo che tutto si mischi,ora aggiungere la passata di pomodoro,il sale e il pepe ricordandosi di assaggiare ogni tanto x aggiustare di sale se dovesse mancare.
Ora lasciare cuocere rigirando la casseula in modo che le verze non si attacchino
sul fondo per almeno 1 ora e mezza a fuoco lento.
A cottura terminata si puo’ impiattare con della polenta come accompagnamento.
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Ottima . Ma avrei una curiosità da soddisfare : perché la verza deve essere rigorosamente raccolta dopo la gelata ? Grazie e ciao
Ciao Sonia! si aspetta la gelata perché così le verze rilasciano meno acqua e sono più buone 🙂
Grandi Sabrina e Paolo!!
Provata ieri sera per la mia prima volta..che dire..strepitosa!!Ho ricevuto molti complimenti!
mi fa molto piacere!!! adesso paolo se la tirera’ tantissimo!!! e’ molto orgoglioso della sua ricetta!! smackkkkk
perfetta e inserita subito
grazie cara!! a presto!!
dovrai consigliarmi un vino per ogni ricetta!
beh,e’ presto detto,qui il vino e’ rosso,con un buon corpo e tannini giusti……..Sassella o comunque un vino della Valtellina ma anche una Bonarda come si deve si presta bene al piatto! 🙂
ops……ho visto solo ora che avevo gia consigliato il vino…… 🙁
Perdonami Amu! 😉
Devo dire che hai descritto molto bene la mia Cassoeula! :))
Penso proprio che ti passero’ qualche altra ricetta……..magari quella delle “salsicce ubriache”! :)))
P.S. ho scordato di consigliare il vino x la cassoeula,io propongo un buon Sassella Superiore,in ogni caso basta che sia secco e tannico! :))
BUON APPETITO!