Spaghetti alla chitarra con le polpettine – ricetta

Gli spaghetti alla chitarra sono una varietà di pasta abruzzese, vengono realizzati con una chitarra, un attrezzo utilizzato in cucina, da alla pasta una forma quadrata, e una consistenza corposa, che permette al sugo di amalgamarsi alla perfezione con gli spaghetti. Si trovano in commercio se siamo impossibilitati a realizzarli, qui di seguito trovate la ricetta per poterli realizzare con le polpettine.

Ingredienti per 4 persone

1 litro di passata di pomodoro

1 carota

1 cipolla

1 costa di sedano

olio evo

noce moscata

sale

basilico in foglie 4

per le polpette

500 g di carne macinata

1 uovo

3 cucchiai di parmigiano

sale

3 cucchiai di pan grattato

prezzemolo

1 aglio tritatissimo

1 cucchiaio di olio di semi

Preparazione
Per iniziare preparate il sugo tritando una cipolla finemente e facendola rosolare con l’olio, unite la carota e il sedano a dadini piccolissimi, fate rosolare per qualche minuto e aggiungete la passata di pomodoro, aggiungendo una spolverata di noce moscata. E fate cuocere per un paio di ore.

Nel frattempo preparate le polpettine, in una terrina unite alla carne macinata l’uovo, il sale il prezzemolo tritato finemente, l’aglio schiacciato, l’olio il pangrattato e il parmigiano, lavorate il tutto impastando con le mani, amalgamate per bene tutti gli ingredienti,

iniziate a formare le vostre polpettine

che andrete a friggere per qualche minuto.

scolatele su carta assorbente ed versatele nel sugo proseguendo la cottura, fate cuocere il sugo per 2/3 ore per averlo a regola d’arte.

Cuocete i vostri spaghetti alla chitarra scolateli al dente e condite con il sugo con le polpettine.

Curiosità

fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Spaghetti_alla_chitarra

Si tratta di un tipo di pasta a sezione quadrata: la larghezza del taglio è di 2 mm e lo spessore è circa lo stesso.

L’attrezzo con cui sono preparati, chiamato chitarra,[6] conferisce alla pasta uno spessore squadrato e una consistenza porosa che consente al sugo con cui verrà condita di aderire completamente.

Per la pasta viene utilizzata semola di grano durouova e un pizzico di sale. Viene poi lavorata a lungo e dopo il riposo al fresco viene tirata a sfoglia con il matterello. Successivamente si pone la sfoglia sulla chitarra e ci si fa scorrere sopra il matterello, in modo che i fili della chitarra penetrino nella sfoglia tagliandola a striscioline. Gli abruzzesi finiscono il lavoro passando un dito sulla sfoglia tagliata alla base della chitarra, come dovessero “suonare un arpeggio”, per far scendere la pasta tagliata dalle corde della chitarra[7].

Le sfoglie di pasta che vengono passate sulla chitarra in dialetto chietino si chiamano pettele.