Pasta alla Brontese

La pasta alla brontese si prepara con i pistacchi di Bronte, che si estende alle pendici dell’ Etna, è una tipica ricetta Siciliana, fatta di pochissimi ingredienti, ma abbinati tra di loro danno vita ad un primo piatto eccezionale.

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoBasso
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 450 gpasta a piacere (meglio rigata)
  • 1cipolla
  • bicchierinoVino bianco secco
  • 200 gPancetta affumicata ((in alternativa speck))
  • 200 gGranella di pistacchi
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale
  • 4 foglieBasilico (facoltativo)

Preparazione

  1. Tagliate finemente la cipolla, fatela rosolare in una padella antiaderente con un filo d’olio extravergine di oliva, a fiamma bassa, nel frattempo se utilizzate lo speck tagliatelo a striscioline, stessa cosa con la pancetta, unitela in padella e fatela rosolare,

  2. sfumate con un bicchierino di vino bianco secco, fate evaporare e unite metà granella di pistacchio, e qualche foglia di basilico spezzettato (facoltativo), fate andare il tutto per una decina di minuti, Io non ho salato il condimento perchè la pancetta rilascia da sola la giusta salinità, questo poi dipende dai vostri gusti se lo ritenete opportuno aggiungete il sale, versate un filino d’acqua se risulta troppo secco.

  3. Nel frattempo cuocete in abbondante acqua salata la pasta scolatela al dente ed unitela in padella con un mestolo di acqua di cottura

  4. fatela saltare per qualche minuto

  5. ed impiattate spolverando una manciata di granella di pistacchio.

Curiosità

Fonte : https://it.wikipedia.org/wiki/Pistacchio_verde_di_Bronte

 

La coltivazione e la produzione di pistacchio rappresenta per Bronte, paese della provincia di Catania un’importante fonte di reddito, tanto da essere soprannominato l’Oro Verde, per il suo alto valore commerciale. La città di Bronte ha saputo sfruttare questo vantaggio, infatti nel suo territorio si contano circa 5000 produttori, la maggior parte con appezzamenti di circa 1 ettaro cadauno, nonché qualche grosso produttore con un multiplo di ettari. Il frutto raccolto viene in genere smallato ed asciugato ad opera del produttore stesso, che poi vende il suo pistacchio in guscio alle aziende esportatrici (circa il 60% viene esportato all’estero, mentre il 40% trova impiego nell’industria nazionale e in molte nuove aziende locali che lo trasformano in crema, pesto, torrone che negli ultimi anni sono letteralmente esplosi nel mercato italiano). Vi sono circa una ventina di aziende della lavorazione del pistacchio, alcune ottimamente attrezzate e tecnologicamente avanzate, che si occupano della lavorazione successiva e della commercializzazione, anche online, in Europa e in altri paesi extraeuropei. Complessivamente l’Oro Verde produce annualmente una ricchezza di circa 35/40 milioni di euro. Il Pistacchio di Bronte DOP è coltivato nel comune Bronte, e in quelli di Adrano e Biancavilla a precise altezze e terreni indicati nel disciplinare del DOP, tra i 400 e i 900 m s.l.m.[1].Nei territori di Bronte, Adrano e Biancavilla, in oltre 3500 ettari di terreno, c’è il 90 % della produzione Siciliana (3500 tonnellate nel 2012) e rappresenta lo 0,25 % della quantità prodotta nel mondo[3][4].

Il pistacchio di Bronte nell’ultima fase della maturazione.

Nei comuni in cui è coltivato si produce un’infinita varietà di prodotti derivati dalla lavorazione del pistacchio, come il famoso “pesto di pistacchio” per il condimento della pasta, il gelato al pistacchio, i biscotti di pistacchio, la crema di pistacchio, il cioccolato al pistacchio e molti altri.

Ogni anno, a fine settembre, in alcune piazze e vie del centro storico di Bronte si svolge la sagra del pistacchio,. Nel corso della Sagra si possono assaggiare ed acquistare i prodotti ottenuti con la lavorazione del pistacchio e i frutti stessi. Ogni anno l’evento attira migliaia di turisti provenienti anche dall’estero.

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