Cozze ripiene al pomodoro – ricetta

Le cozze ripiene al pomodoro sono un secondo piatto di pesce tipico della cucina pugliese,sono facili da preparare e gustosissimi da mangiare, è un piatto davvero prelibato, può essere servito come antipasto, o come secondo.Nella ricetta originale prevede l’uso del pepe e del pecorino e la farcitura a crudo. Io l’ho cambiata un po’, ma il risultato è buono lo stesso.Vediamo insieme come realizzare le nostre cozze ripiene

Ingredienti per il ripieno delle cozze per 4 persone

400 g di pane raffermo

2 uova

1 ciuffo di prezzemolo

sale

50 g di parmigiano reggiano

noce moscata

Per il sugo per 4 persone

2 scatole di pomodori pelati

2 spicchi d’aglio

olio

prezzemolo

sale

1.5 kg di cozze grandi

olio extravergine d’oliva

Preparazione

Iniziate a pulire raschiando le cozze e passandole sotto l’acqua, adagiatele in un ampia padella e fatele aprire. Filtrate il loro sughetto e tenetele da parte.

Preparate il sugo delle cozze, in una padella grande mettete l’aglio tritatissimo con un filo d’olio, fatelo rosolare, aggiungete i pomodori pelati e unite il prezzemolo, fate cuocere il tutto per una decina di minuti a fiamma bassa, nel frattempo preparate il ripieno per le cozze.

In una ciotola mettete le uova la noce moscata il parmigiano grattugiato il sale l’aglio tritato finemente e il pane che avrete ammollato in acqua e strizzato.

Amalgamate per bene gli ingredienti e iniziate a riempire le cozze, richiudendole con lo spago da cucina.

Adagiatele nella padella con il sugo aggiungete un bicchiere d’acqua e fate cuocere per una trentina di minuti, aggiungendo il sugo delle cozze che avevamo filtrato in precedenza. Aggiustate di sale se serve e proseguite la cottura.

Togliete lo spago e impiattate con il sugo di pomodori pelati.

Curiosità

fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Mytilus_galloprovincialis

I mitili sono frutti di mare molto apprezzati. Per questo motivo essi sono allevati in vivai distribuiti in tutto il Mediterraneo e in alcune zone, particolarmente vocate, si pratica la pesca dei mitili selvatici.

Nella parte edibile del mitilo si ha una media di 58 calorie[10] ogni 100 gr[11]. I mitili sono caratterizzati dalla presenza di sostanze importanti dal punto di vista nutrizionale: il ferro ammonta a 5,8 mg ogni 100 gr di parte edibile[12] e significativa è l’alta percentuale di acidi grassi polinsaturi, tra cui l’acido eicosapentaenoico e l’acido docosaesaenoico, come anche è rilevante la presenza di pochi acidi grassi saturi, rispetto ad altri cibi di orgine animale. Altrettanto importante è la presenza nei mitili di sostanze antiossidanti, come il selenio e la vitamina E.[13]

Molte sono le ricette gastronomiche che vedono i mitili come protagonisti[14]; se ne segnalano alcune:

  • in pentola o padella (eventualmente con vino bianco, pepe o altri aromi) insieme ai loro gusci;
  • come componente di spiedini;
  • fritti in pastella;
  • come componente di sughi per condire la pasta, da soli o con altri frutti di mare;
  • gratinati al forno con pan grattato, prezzemolo, aglio ed olio di oliva;
  • in pentola con solo pepe e cotte con il coperchio (dopo opportuna pulizia dei gusci e del bisso – il filamento tipo spago che le tiene ancorate). Nel napoletano questa preparazione si chiama “impepata di cozze”, mentre se vi si aggiunge l’aglio e l’olio si chiama “sauté di cozze”.