partiamo anzitutto da un punto fermo ,ovvero che la temperatura IDEALE per la lievitazione di un impasto o della pasta madre , va dai 26 ai 28 gradi, non sto dicendo che siete obbligati ad una camera di lievitazione,ma che l’influenza della temperatura sugli impasti la dovete sempre tenere presente .
A livello di batteri mettere a riposare o a lievitare la pasta madre a temperatura INFERIORE ai 25 gradi aiuta la proliferazione e la moltiplicazione di BATTERI ACETICI , mentre la permanenza a temperature superiori ai 30 gradi fa fare una grande festa a BATTERI LATTICI quindi lasciare la pasta madre a crescere sempre a temperatura ambiente non produrrà gli stessi effetti in tutto l’anno ma a seconda della temperatura vi potreste trovare con uno squilibrio ACETICO o con uno LATTICO .
Se vi accorgete di aver fatto questo errore ( pasta madre dimenticata a ta , o per prassi lasciata a ta o ancora per gestione lasciata raddoppiare sempre a ta e poi messa in frigo) potete correre ai ripari giocando sulle temperature opposte a quelle che hanno creato il problema .
Quindi in caso di pasta madre acetica metteremo a raddoppiare a temperatura controllata di 28 ,in caso di pasta Lattica rinfrescheremo con acqua più fredda per abbassare la temperatura finale del rinfresco .
siamo quindi obbligati ad una camera di lievitazione per poter gestire la pasta madre ? Secondo il mio punto di vista NO, o meglio ,se ne avete una usatela ma non pensate che sia uno degli strumenti necessari . Se la vostra gestione è quella che consiglio sempre io ,ovvero di lasciare crescere a ta SOLO la parte che vi serve per gli impasti non saranno quelle quattro ore a temperatura ambiente a creare un danno alla pasta madre anche perché la matrice la avrete ben riposta in frigo a temperatura costante intorno ai 4/5 gradi .Certo potete aiutarvi nella temperatura mettendo la pasta madre in forno con lucetta accesa ( dopo aver controllato con un termometro che la luce non scaldi oltre i 28 gradi) o mettendo su un decoder o asciugatrice appena spenta o sul motore del frigorifero ,metodi semplici ma sempre molto utili , ma state sicuri che un eventuale squilibrio di sole 4 ore non influirà sul vostro impasto.
Il poter controllare la temperatura a cui mettete la pasta madre a raddoppiare di volume d’altro canto, vi servirà per testare il suo stato di salute , la sua effettiva velocità e in caso di grandi lievitati sarà praticamente indispensabile nella preparazione della pasta.
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