Torta Fritta – Emilia Romagna

La torta fritta di parma, sorella dello gnocco fritto bolognese, modenese e reggiano, e del pinzino ferrarese, è un impasto di pane, tagliato a losanghe e fritto. In frittura poi si gonfia e gli conferisce quella tipica forma. E’ il perfetto accompagnamento ad un tagliere di salumi e magari a dello stracchino.  Ci sono parecchie ricette molto valide, io vi do la mia personale, che grazie all’aggiunta di un cucchiaio di stracchino rimane morbida all’interno anche da fredda. Si può friggere in anticipo e riscaldare in forno al momento di servire, oppure stendere e mettere in frigorifero/congelatore fino al momento della frittura. Io per friggere uso lo strutto, ma nulla vi vieta di usare dell’olio di semi. Un altro consiglio è quello di rimanere piuttosto indietro di sale visto l’accompagnamento con salumi saporiti, piuttosto che abbondare. A parma viene servita con un vino particolare, il Fortana, rosso e leggero.

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Ingredienti per 20 torte fritte:

  • 250g di farina 00
  • 12g di lievito fresco di birra
  • 80mL di acqua
  • 70mL di latte
  • 6g di sale
  • 12g di strutto
  • 1 cucchiaio raso di stracchino
  • strutto o olio q.b. per friggere

Sciogliere il lievito in un mix di acqua e latte tiepido. In una ciotola unire la farina con il sale. Aggiungere quindi lo strutto morbido, lo stracchino ed infine il composto di lievito, impastando piano piano. Continuare a lavorare fino a che il composto sarà malleabile, non più appiccicoso e liscio. Lasciare lievitare coperto per 30 minuti. Stendere una sfoglia di un paio di millimetri, io la stendo a mano ma si può anche stendere a macchina, quindi tagliare a pezzettini con una rotella dentellata. In un pentolino a bordi alti scaldare l’olio o lo strutto. Quando sarà a temperatura tuffare un pezzo di pasta, lasciare che si gonfi e si colori da un lato, quindi girare e finire di cuocere. Servire caldi.

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