Quale giorno migliore per pubblicare la ricetta delle lenticchie con il cotechino. Il cotechino è un tipico insaccato del Friuli Venezia Giulia, poi diffusosi anche in altre regioni insieme al cugino zampone modenese. Va consumato cotto e tipicamente l’ultimo dell’anno e il primo dell’anno viene accompagnato dalle lenticchie in segno di buon auspicio. Questa usanza ha origini antichissime, infatti già i romani regalavano la “scarsella”, una borsa di cuoio contenente lenticchie, con l’augurio che si trasformassero in monete. Prima di scrivere la ricetta vorrei ricordarvi che zampone e cotechino non sono la stessa cosa, infatti mentre il ripieno è lo stesso, il cotechino è insaccato nelle budella di maiale mentre lo zampone nella zampa. Il contenuto è carne di maiale, grasso di maiale, pancetta e spezie varie. Ne esistono di precotti, pronti in pochi minuti, e di freschi, dove la preparazione è più lunga ma sicuramente ne guadagna il sapore.
- Preparazione: 10 Minuti
- Cottura: 50 Minuti
- Difficoltà: Molto facile
- Porzioni: 6 persone
- Costo: Economico
Ingredienti
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500 g lenticchie verdi piccole
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200 g Pancetta affumicata
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2 cucchiai Concentrato di pomodoro
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1 cipolla
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1 cotechino fresco/precotto (circa 400g)
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q.b. Olio
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q.b. Sale
Preparazione
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In una ciotola capiente lasciare in ammollo le lenticchie in abbondante acqua per il tempo stabilito dalla confezione, per esempio io uso molto spesso le lenticchie di Puy en Velay e non hanno bisogno di ammollo, o le lenticchie di montagna che invece hanno bisogno una decina di ore, comunque sulla confezione è solitamente riportato. Quando le lenticchie si saranno reidratate, mettere una grossa pentola sul fuoco con un filo d’olio, la pancetta a cubetti e la cipolla a dadini. Fare rosolare il tutto e quindi versare nella pentola anche le lenticchie con un paio di litri d’acqua e il concentrato. Una volta che l’acqua arriverà ad ebollizione abbassare la fiamma e far cuocere fino a che saranno morbide. Anche qui i tempi cambiano a seconda della tipologia di lenticchia (le lenticchie di puy ci mettono più o meno 1 ora mentre quelle di montagna una mezzoretta). Ricordo che i legumi si salano solo alla fine! Quindi arrivati a fine cottura assaggiare e salare a piacere, mai eccedendo nel sale perchè comunque tendono ad insaporirsi nel tempo di riposo. (Se è necessario durante la cottura aggiungere acqua, ma mai troppa, a cottura ultimata ci dovrà essere solo 1 cm di liquido sui legumi).
Cotechino: se lo comprate precotto è semplicissimo: pentola con acqua bollente, busta chiusa immersa nell’acqua e cotto per 15-20 minuti a seconda di quello che vi dice la confezione. Ancora caldo si mette su un tagliere e si apre un’estremità così colerà tutto il grasso in eccesso. A quel punto togliere il cotechino dalla busta e tagliarlo a fette. Il cotechino fresco è più lungo da preparare: bucare il budello in 2 o 3 punti in modo che il grasso avrà spazio per uscire, avvolgere il cotechino nella carta stagnola. Immergerlo in una pentola con ancora l’acqua fredda e portarlo ad ebollizione. Dal momento in cui inizierà a bollire far cuocere per altre 2 ore, aprire la stagnola, far colare il grasso e tagliare a fette.
Così avrete lenticchie cotte e cotechino già tagliato. 5 minuti prima di servire in tavola, mettere le fette del cotechino nella pentola delle lenticchie e scaldare il tutto. Disporre il tutto su un piatto da portata et voilà, buon anno! E auguri di tutto cuore! Tornate a leggermi anche nel 2015!
Note
Articolo Originale Pubblicato il 14 Dicembre 2014