Pasta frolla di Luca Montersino
Ecco un’altra pasta frolla, ma questa volta è quella del maestro Luca Montersino. La ricetta è tratta dal suo libro “Peccati di Gola” – Sitcom Editore.
La ricetta è abbastanza veloce da preparare e quello che a me ha colpito è la consistenza setosa della frolla quando è pronta. L’unica nota negativa è l’utilizzo di una grossa quantità di burro.
Ingredienti (per 540 g di frolla, per una crostata su teglia diametro 20 cm):
- 250 g farina 00
- 150 g burro a temperatura ambiente
- 100 g zucchero a velo
- 40 g tuorli
- mezza bacca di vaniglia
- 1/2 pizzico di sale
- la buccia grattugiata di un limone
Cosa ci serve:
- pellicola trasparente
- grattugia
- coltello
Per preparare questa pasta frolla, disponete la farina a fontana sul piano di lavoro; create un poco di spazio al centro e mettete lo zucchero a velo, i tuorli, il burro a pezzetti, il sale, la buccia del limone grattugiata al momento e i semi della vaniglia.
Lavorate tutti gli ingredienti al centro con le mani, inglobando poco a poco la farina; lavorate finché la frolla non si sarà compattata. A quel punto prendete un pezzo di pellicola alimentare, fate un panetto con la pasta frolla, copritelo con la pellicola e mettetelo in frigorifero per almeno mezzora prima dell’utilizzo.
Alcuni consigli molto utili del maestro Luca Montersino:
- si può sostituire il burro con l’olio e lo zucchero a velo con quello semolato o di canna
- nella preparazione della pasta frolla è possibile variare la quantità di burro e zucchero: se aumentate il burro, la pasta frolla sarà più friabile, se aumentate lo zucchero invece risulterà più croccante
- per rendere più breve il tempo di riposo in frigorifero, invece della solita palla di pasta frolla si può schiacciare la pasta e chiuderla a pacchetto prima di metterla in frigo
- è importante ungere bene le teglie quando si cuoce la pasta frolla: il grasso conduce meglio il calore e rende uniforme la cottura
Se vi è piaciuta questa ricetta, vi aspetto sulla mia pagina Facebook “Mica Solo Dolci – Il Blogghino” per scoprirne tante altre.