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“Latte” di mandorle con estrattore

Da anni ormai il latte di mandorle costituisce la bevanda della mia colazione. Mi sono resa conto di non aver mai pubblicato la mia ricetta/procedimento, e allora ecco qui. Io uso le mandorle gemelle pizzute di Avola perché sono quelle che ritengo più saporite, e che in assoluto contengono più vitamina E delle altre. Mi rifornisco direttamente al Consorzio di Avola e ne compro 10kg a stagione, con cui sto bene tutto l’anno. Ovviamente il “latte” si può preparare con qualsiasi tipo di mandorla, consiglio di usarle possibilmente biologiche e di prenderle con tutta la pellicina, per utilizzare il prezioso tegumento. Non uso zucchero né dolcificanti ma datteri freschi. Se non ne avete potete mettere 30-40gr di uvetta o di prugne secche ben risciacquate.

Ingredienti:

160gr mandorle, meglio se con la pellicina

3-4 datteri Medjoul

800gr circa di acqua

Procedimento:

Mettere in ammollo le mandorle in acqua fredda 24h prima e tenerle in frigo.

Il giorno dopo sciacquarle e scolarle. Togliere picciolo e seme da tre bei datteri carnosi.

Inserire nel vaso dell’estratto de un dattero e due-tre cucchiaiate di mandorle. Attenzione: vagliatele prima di inserirle perché se malauguratamente ci fosse un pezzetto di buccia dura, potrebbe danneggiare irreparabilmente il filtro dell’’estrattore (il mio costa svariate decine di euro!). Io le poso sulla base del vaso e le spingo dentro he tre alla volta. Aggiungete poi mezzo bicchiere d’acqua e avviate.

Proseguite fino a esaurire mandorle e datteri e circa metà dell’acqua. non fate girare l’estrattore se il vaso di raccolta è vuoto. Io faccio scendere il latte un po’ per volta mantenendo il beccuccio chiuso ed aprendolo ogni tot.

Una volta esaurite mandorle e datteri, passate due volte la polpa di risulta e finite in questo modo l’acqua a disposizione.

Controllate che la quantità sia giusta per riempire una bottiglia da un litro (io uso quella del succo di mela che ha l’imbocco largo e si pulisce poi facilmente), ed ecco pronto il vostro “latte”.

La granella che risulta, l’okara, è ancora buona e dal sapore di mandorla: potete utilizzarla per aromatizzare biscotti o muesli, vedi alcune mie ricette che utilizzano quello delle mandorle ma anche di altro qui.

La mia colazione si completa con marmellata di limoni e fette biscottate fatte in casa!!

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