Simil camille con farina integrale, una sana merenda per i nostri figli.

Simil camille con farina integrale.

Bentrovati.

Come state?  Spero benino, se non bene. Io arranco tra le mille cose da fare ma è cosa normale. Oggi vi lascio una bella ricetta per una sana merenda: Simil-camille con farina integrale. Questo (la “camilla”) è uno dei miei dolci preferiti. E’ gustoso e ricco di vitamine. Un buon modo per far mangiare le verdure, in questo caso le carote, ai bambini (e non solo). Ho preso la ricetta dall’enciclopedia Giallo Zafferano, l’ho modificato secondo i miei gusti, sperimentando la farina integrale che ultimamente uso spesso. Se volete leggere la ricetta originale la allego QUI. Spero possa esservi utile questa variante. I miei bimbi hanno apprezzato e con le Simil camille  rimaste(le ho fatte ieri sera)  faranno merenda a scuola.


Simil camille con farina integrale (10/12 pezzi)

  • 250 g di carote
  • 200 g di zucchero
  • mandorle con la buccia 70 g
  • 230 g di farina integrale
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 130 ml di olio di semi
  • 2 uova piccole biologiche
  • scorza d’arancia

Preparazione

  1. Per prima cosa laveremo le carote, le peleremo e le grattugeremo con il mixer o con la grattugia (come preferite).
  2. A parte monteremo le uova con lo zucchero, ad esse aggiungeremo le carote.
  3. In una bacinella setacceremo la farina alla quale aggiungeremo il lievito e le mandorle spezzettate al mixer. (La ricetta originale prevede la farina di mandorle. Io amo sentire i pezzetti di mandorle. Voi ovviamente scegliete ciò che preferite.)
  4. A questo punto uniremo gli impasti e inseriremo l’olio, e la scorza d’arancia grattugiata.
  5. Verseremo l’impasto pronto nei stampi per i 3/4 e porremo a cuocere in forno caldo a 180° per 15/20 minuti.

Questo sarà il risultato


Simil camille con farina integrale sono ricche di gusto e vitamine. Con la farina integrale ancora più gustose. Si conservano per un paio di giorni in un contenitore ermetico.

Se avete dubbi, domande o suggerimenti sono qui.

Alla prossima da Lucia.

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