Zeppole di San Giuseppe

In prossimità del 19 marzo,festività di San Giuseppe,è d’obbligo fare  le zeppole di San Giuseppe che,sono preparate con pasta choux (quella dei bignè) crema pasticcera e amarene sciroppate.

Nel ‘700 le friggitorie napoletane avevano l’usanza di omaggiare il loro Santo patrono (San Giuseppe è patrono anche dei friggitori) allestendo banchetti con la cottura “a volo a volo” delle zeppole che,quindi sono nate fritte ed aromatizzate con zucchero e cannella.

Oggi si trova anche la variante al forno,per motivi salutistici e dietetici,ma la vera zeppola è fritta!

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Ingredienti per circa 15 zeppole:

  • 200 ml di acqua
  • 40 gr di burro
  • un pizzico di sale
  • aroma vaniglia
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 120 gr di farina 00
  • 3 uova
  • crema pasticcera
  • amarene sciroppate o confettura di amarene
  • zucchero a velo

Preparazione:

In una pentola mettere l’acqua,il burro,il sale, e portare ad ebollizione.

Setacciare la farina.

Appena inizia il bollore,togliere dal fuoco ed aggiungere la farina setacciata mescolando bene con un cucchiaio di legno. Mettere di nuovo la pentola sul fuoco e mescolare finchè sul fondo non si forma una patina biancastra.

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Mettere l’impasto in planetaria con frusta K ed amalgamare le uova una alla volta.

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Mettere l’impasto in un sac à poche con bocchetta a stella e formare una ciambella in due strati su una teglia rivestita di carta forno o su rotolo da forno in silicone.

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Infornare in forno preriscaldato a 180°C per 15 minuti e a 150°C per 10 minuti.

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Far raffreddare le zeppole di San Giuseppe e decorarle con zucchero a velo,crema pasticcera e amarene.

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Pubblicato da lacucinadimilena

Mi chiamo Milena Villano,classe 1969. Abito ad Avellino,ma sono originaria della provincia di Napoli. La mia grande passione è cucinare. Quello che più mi piace è sperimentare nuove ricette rimanendo,però, fedele alla tradizione gastronomica italiana. La Cucina di Milena è un blog creato per condividere con tutti le mie ricette. Amo tutte le ricette regionali,i piatti tradizionali e le ricette "povere" dell'Italia contadina.

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