UN MI PIACE, MEGLIO DUE…
B.Strozzi La cuoca
Alcuni giorni fa una lettrice del blog, sicuramente appassionata di cucina, mi ha lasciato questo commento bello e generoso:
“Facebook mi fa mettere un solo mi piace, ma per la semplicità, la velocità e la genuinità di questa ricetta un mi piace è troppo poco :)”
Ne sono stata felice in maniera quasi infantile. In fondo era solo un apprezzamento gentile, non avevo vinto l’Oscar dei Blog di cucina. Mi sono chiesta il perché di tanta soddisfazione e la risposta non è stata alta e nobile, ma umana: un sentimento di rivincita.
Fino a non molto tempo fa, dire che ti piaceva cucinare, che ti divertiva sperimentare in cucina, provocava spesso sorpresa e meraviglia. Cosa di altri tempi: lungi dall’essere considerato un hobby come tanti, appariva piuttosto come un’attività noiosa e sorpassata.
Questo atteggiamento per fortuna è radicalmente cambiato. Oggi se dici che hai un blog di cucina – di qualsiasi livello e qualità – si accende l’interesse generale. Tutti ti chiedono informazioni: se è difficile, se è impegnativo, se fai tu le foto, come riesci a gestirlo. Rispondo che si migliora con il tempo, che con la pratica i testi diventano più scorrevoli (anche se trovare dei sinonimi per “mescolare”, “amalgamare”, “unire”, “aggiungere” è dura!) e che dopo un po’ il Seo, il plugin, i widget diventano un argomento familiare, come la giusta temperatura per una buona lievitazione…
Con un blog dai per iscritto le ricette che da una vita passavi oralmente a parenti, amici, conoscenti, con piacere e senza essere gelose dei segreti e dei trucchi. Insomma abbiamo una nuova dignità e ne siamo felici!
Scriviamo solo di ricette, una piccola cosa che può migliorare la vita, perché, come diceva mia figlia quando prevedeva una giornataccia a scuola: “Fammi almeno una cosa buona per pranzo!”
Ciao e grazie!
La ricetta era: Salame di tonno