Frittelle senza glutine e senza lattosio

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Ecco delle frittelle gustosamente senza glutine e senza lattosio e ottime per tutti i palati! Chi lo dice che “senza” ha poco gusto?
Vi assicuro che non potete perdervi questa ricetta, soprattutto perché è gustosa e per quello che è possibile poco calorica grazie ai suoi ingredienti e alla sua preparazione.
Ebbene sì, queste frittelle senza glutine e senza lattosio avranno la consistenza fine delle torte ma il guscio rustico, tipico dei dolci fritti.
Possiamo arricchirle con diverse golosità come dadini di mela, gocce di cioccolato, uvetta o altra frutta fresca o candita!
Dopo un minuto dall’immersione, le vediamo galleggiare leggere leggere come dei palloncini informi, … quasi ci siamo eh, … eccole! Sono pronte!

Frittelle senza glutine e senza lattosio
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana

Ingredienti (in caso di celiachia assicurarsi che siano incontaminati dal glutine)

  • 250 gFarina di riso (fine o finissima)
  • 100 gAmido di mais (o maizena)
  • 11 gLievito per dolci
  • 2Uova
  • 1Pizzico di sale
  • 130 gZucchero a velo (preferibilmente, altrimenti va bene anche lo zucchero semolato fine facilemente solubile)
  • La buccia grattugiata di un limone biologico
  • 125 gYogurt senza lattosio (intero)
  • 50 gRicotta senza lattosio
  • 3 cucchiaiRum (se le frittelle sono con l’uvetta bagnarle con uno dei tre cucchiai)
  • 1 cucchiainoAceto di mele
  • 50 gUvetta oppure 1 mela grande o 50 g di gocce di cioccolato fondente
  • 800 mlOlio di semi di arachide
  • q.b.Zucchero a velo vanigliato o Zucchero semolato da spolverare sulle frittelle cotte

Cosa ci serve

  • Bilancia pesa alimenti
  • 2 Ciotole
  • Frusta elettrica
  • Macinacaffè se si vuole preparare in casa lo zucchero a velo
  • Grattugia
  • Cucchiaio di legno
  • Cucchiaino
  • Colino piccolo
  • Colino grande o un setaccio per farina o in mancanza uno scolapasta
  • Fornello
  • Termometro
  • Mestolo o Porzionatore per palline di gelato
  • Schiumarola
  • Casseruola dai bordi alti
  • Carta assorbente

Come si fanno?

  1. Iniziamo col mescolare la farina di riso e l’amido di mais in una ciotola fino ad avere un mix uniforme. A questo punto incorporiamo il lievito istantaneo per dolci con un colino per sciogliere eventuali grumi.

  2. Se scegliete di metterci l’uvetta, ammorbiditela con acqua e uno dei tre cucchiai di Rum. Potete insaporire col Rum anche i dadini di mela se preferite.

  3. In un’altra ciotola sgusciamo le due uova e le sbattiamo brevemente con la frusta elettrica; quindi aggiungiamo il pizzico di sale e lo zucchero a velo che possiamo preparare in casa grazie ad un macinacaffè. Sbattiamo di nuovo fino ad avere un composto chiaro e gonfio.

  4. Ora grattugiamo la buccia del limone bio e la versiamo nel composto. Sempre sbattendo incorporiamo la ricotta, lo yogurt, il Rum e l’aceto di mele che servirà a dare maggior impulso alla lievitazione in fase di cottura.

  5. A questo punto possiamo preparare i pezzetti di mela oppure l’uvetta o le gocce di cioccolato.

  6. Dunque versiamo il mix di farina, di amido e di lievito chimico per dolci setacciandolo per incorporare aria con un colino grande o un setaccio o uno scolapasta. Mescoliamo grossolanamente con un cucchiaio di legno o una paletta. Riprendiamo lo sbattitore e montiamo meglio il composto.

  7. E’ arrivato il momento di incorporare i pezzetti di mela o l’uvetta o le gocce di cioccolato.

  8. Adesso scaldiamo 700 ml di olio di arachidi a fuoco medio in una casseruola dai bordi alti, deve arrivare a 180°.

  9. Per misurare la temperatura possiamo usare un termometro da cucina che immergiamo nell’olio al centro della casseruola evitando di toccarne il fondo, oppure versiamo mezzo cucchiaino di impasto e quando inizierà a friggere, l’olio avrà raggiunto la giusta temperatura.

  10. A questo punto possiamo immergere l’impasto con l’aiuto di un porzionatore di gelato oppure con un piccolo mestolo. Non mettiamo a friggere troppi mucchietti, abbasseremmo la temperatura dell’olio! Subito si gonfieranno come palloncini …

  11. Vedete come galleggiano e si voltano leggere? Non più di 5 minuti e le nostre frittelle sono pronte per essere scolate e trasferite su un vassoio foderato con carta assorbente.

  12. Frittelle senza glutine e senza lattosio
  13. Frittelle senza glutine e senza lattosio

    Possiamo servirle ancora calde ma non bollenti, sennò ci ustioniamo soprattutto per l’alta temperatura della frutta o del cioccolato!

  14. Frittelle senza glutine e senza lattosio

    Una bella innevata di zucchero a velo ed ecco pronte le nostre frittelle senza glutine e senza lattosio!

Per una frittura sana …

La quantità dell’olio in questa ricetta può sembrare abbondante ma, al contrario di quello che si pensi, il cibo, fritto in abbondante olio, tenderà a non assorbirlo e di conseguenza sarà più leggero 😉

Un altro elemento importante per ottenere fritti leggeri è la temperatura che non deve superare il punto di fumo dell’olio o del condimento che si sta usando e che, per l’olio di arachidi, corrisponde a 180°. A questa temperatura le frittelle formeranno una croccante barriera all’olio, mentre il loro cuore cuocerà asciutto e soffice.

Infine un altro trucco è quello di mantenere la temperatura costante non affollando di frittelle la casseruola, altrimenti l’olio verrà assorbito e ahimè niente fritto asciutto!

L’olio di frittura può essere usato al massimo due volte, dopo averlo filtrato una volta freddo e conservato in frigorifero. Alla seconda frittura non conviene aggiungere olio nuovo, piuttosto se non dovesse bastare si usa solo olio di prima frittura, … ma altre informazioni utili sulla Frittura li possiamo trovare qui e qui

Consigli di conservazione e degustazione

Le frittelle si conservano per due giorni in una pirofila di vetro.

Inoltre sono ottime calde e non fredde, ma con la piccola astuzia di riscaldarle per pochi secondi nel forno microonde o per qualche minuto in un fornelletto, possono ancora rinvenire e soddisfare piacevolmente la nostra golosità!

L’uso dello zucchero a velo o semolato fine

In genere nei dolci è preferibile l’uso dello zucchero a velo o di uno zucchero semolato fine altamente solubile, si sciolgono meglio nell’impasto lasciandolo ben legato soffice oppure friabile a seconda del tipo di dolce.

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Pubblicato da incucinaconmammaelena

Ciao! Mi chiamo Elena, vivo a Corbetta, una vivace cittadina in provincia di Milano; sono moglie e mamma delle mie gioie a tempo pieno da oltre vent'anni. Mi piace godere della mia casa e la cucina è il locale in cui vivo di più, qui nascono le creazioni più genuine e semplici per la mia famiglia e per i miei amici. Mi piace leggere soprattutto libri e riviste di cucina, rilassarmi facendo yoga, ... camminare nella natura, ... e ammirare i paesaggi soprattutto di montagna

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