CONIGLIO ALLE OLIVE NERE

Coniglio alle olive nere…. Questa ricetta la faccio molto spesso il fine settimana. Il coniglio in potacchio, come viene chiamato dalle mie parti , ma con l’aggiunta di due ingredienti , le olive nere e il finocchietto. Il coniglio è una carne dal valore nutritivo elevato e di facile digeribilità. Per il procedimento è importante che il coniglio sia tenuto in ammollo per un paio d’ore in acqua corrente per togliere il sentore di selvatico e rendere la carne più soda e  bianca, dopo di che, si può procedere alla cottura. Fondamentali per il potacchio sono: il lardo , l’olio di oliva, l’aglio , il rosmarino e il vino bianco.

coniglio alle olive nere


coniglio alle olive nere

 

Ingredienti:

  • 1 coniglio
  • olive nere
  • 4/5 pomodorini
  • 2 spicchi d’aglio
  • un rametto di rosmarino
  • finocchietto selvatico  q b
  • 1 cucchiaio di lardo macinato
  • 2 bicchieri di vino bianco
  • olio extra vergine q b
  • sale e pepe q b

Procedimento:

Dopo aver tenuto a bagno il coniglio, scolatelo e tagliatelo a pezzi.

Mettete ora la carne in una teglia senza alcun condimento  e fatela cuocere girando per qualche minuto, in modo che, cuocendo esca  l’acqua,  così perderà anche quel caratteristico sapore di selvatico.

Io di solito, per fare prima,  lo faccio bollire coperto d’ acqua per qualche minuto poi lo scolo e procedo quindi alla cottura vera e propria.

Nel frattempo che il coniglio perde l’acqua , preparatevi un battuto di lardo aglio e rosmarino.

Se decidete di far perdere l’acqua al coniglio in padella , senza bollirlo, quando i pezzi di coniglio saranno ben asciutti si toglieranno dalla padella che andrà ripulita prima di versarci l’olio e il  battuto di lardo con gli odori e il finocchietto selvatico sminuzzato.

Una volta sciolto il lardo, si uniranno le olive nere e la carne, che andrà spesso girata e dovrà ben rosolarsi prima di essere salata e pepata.

Aggiungete anche i pomodorini,  e, dopo qualche minuto ancora di rosolatura, versate il vino bianco.

La cottura dovrà procedere lentamente,  a tegame coperto, una volta evaporato tutto il vino,  assaggiatene un pezzettino e se vi sembra non ancora cotto aggiungete un pochino di acqua.

La carne dovrà avere a fine cottura un aspetto dorato e uniforme.

Tolta dal fuoco la padella si lascia , sempre coperta , a riposare un pochino prima di essere portata in tavola irrorata con il suo sughetto.

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