Essiccare il rosmarino in casa

Essiccare il rosmarino in casa
Essiccare il rosmarino in casa

Oggi vi spiego come è semplice essiccare il rosmarino in casa. Avrete solo bisogno di un po’ di rametti freschi e di un po’ di pazienza per l’essiccazione naturale se non decidete di procedere con quella in forno.

Questa meravigliosa e profumatissima pianta, che io amo particolarmente, è conosciuta -anche se da pochi- con il nome “Rugiada del mare”. Infatti la parola rosmarino deriva dal latino ros (rugiada) e maris (mare), in riferimento al fatto che questa erba cresce particolarmente bene in prossimità del mare.

Probabilmente è tra gli odori più conosciuti ed utilizzati in cucina, specialmente quella mediterranea, infatti si presta benissimo per insaporire arrosti, patate, verdure saltate in padella, legumi, pane, focacce, marinate svariati tipi di carne.

Proprio grazie a questa versatilità ho pensato di illustrarvi come essiccare il rosmarino in casa, io lo faccio ormai da anni, visto che la mia pianticella di rosmarino sul balcone fa fatica ad infoltirsi.

Innanzitutto mi preme consigliarvi che per preparare il vostro rosmarino essiccato preferite il periodo che va da giugno ad ottobre, periodo in cui la pianta è particolarmente generosa con i suoi rametti pieni zeppe di foglioline.

Ingredienti:

  • Rametti di rosmarino fresco (meglio se cresciuto lontano da smog)

Per essiccare il il rosmarino in casa, scegliete e tagliate i rametti più freschi -non temete di rovinare la pianta, presto nello stesso punto ne nasceranno altri-. Sciacquateli bene sotto l’acqua corrente ed asciugateli tamponando delicatamente con un canovaccio pulito ogni rametto.

Disponete il rosmarino su di un telo pulito, all’esterno, in un luogo non troppo soleggiato ma asciutto, e copritelo con un altro telo non troppo spesso, eviterete così che il rosmarino possa impolverarsi o raccogliere smog.

pianta rosmarinoIn alternativa potete legare i rametti e collocarli dentro un sacchetto di carta da pane, quindi chiudere il sacchetto con uno spago e metterlo all’aperto.

Appena il rosmarino sarà ben essiccato (gli aghi si dovranno staccare facilmente dal rametto anche solo scuotendolo leggermente e dovrebbero bastare 3-5 giorni -ovviamente dipende anche dalle temperature-) staccate tutti gli aghi e chiudeteli in vasetti di vetro ben puliti.

Personalmente preferisco lasciare gli aghi di rosmarino interi e, solo se necessario, al momento dell’utilizzo li sminuzzo con un robot con lame.

Fatto questo avrete la vostra scorta, di questo aroma così versatile, da poter utilizzare durante tutto l’anno, solo andando nella vostra dispensa e attingendo al vasetto dove lo avrete riposto.

Una variante anche molto interessante per conservare il rosmarino essiccato è con l’utilizzo di sale e pepe, ma di questa variante magari ve ne parlerò più in là!

Un semplice suggerimento: Il rosmarino è un efficace rinfrescante per l’alito e migliora anche la salute orale. Basta immergere le foglie di rosmarino in un bicchiere di acqua calda e poi utilizzare l’acqua per fare dei gargarismi o risciacqui al fine di eliminare i batteri e rendere l’alito naturalmente fresco.

Come avrete capito, essiccare il rosmarino in casa è davvero molto semplice, e inoltre… volete mettere la soddisfazione di averlo fatto con le vostre mani. 🙂

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