Cosa fare a Zakopane in 3 giorni

A ridosso della festa dell’epifania, abbiamo trascorso tre giorni a Zakopane, piccolo paesino alle pendici degli Alti Tatra, a sud della Polonia, non lontano dal confine con la Slovacchia. Se non volete noleggiare una macchina, i collegamenti in treno o autobus dalle principali città, Varsavia e Cracovia, sono frequenti e ben organizzati. Noi abbiamo optato per il treno diretto da Varsavia che in circa 5 ore ci ha portato alla stazione di Zakopane.

Di seguito un riassunto delle cose che non potete assolutamente perdervi se decidete di fare un salto nella capitale invernale polacca!

Zakopane

Alloggiare presso una casa tipica

Abbiamo alloggiato a Willa Iskra, grazioso b&b tradizionale a conduzione familiare. Situato in una posizione tranquilla e silenziosa, in poco meno di 10 minuti a piedi si raggiunge il centro di Zakopane ed inoltre è presente vicino una fermata degli autobus. Nonostante la prenotazione all’ultimo minuto in alta stagione (effettuata qualche sera prima del nostro arrivo), abbiamo pagato € 235 per 3 notti.

La nostra camera era piccola, ma pulita e confortevole, con bagno privato e balcone con vista sulle vette innevate. L’atmosfera è intima e i proprietari sono educati e discreti, ed inoltre parlano inglese (per niente scontato qui in Polonia!). Sul piano è presente un frigorifero in un’area comune prossima al vano scale con scomparti interni suddivisi per camera, affinché ciascun ospite possa conservare la spesa. Inoltre, sono messi a disposizione altri piccoli elettrodomestici che potrebbero tornarvi utili, come un ferro da stiro.

Ogni mattina vi sarà servita una colazione abbondantissima, con molte varietà sia dolci che salate, molte delle quali fatte in casa. La proprietaria sarà nella saletta a rivolgere a tutti gli ospiti un caloroso sorriso, pronta a preparare anche uova strapazzate al momento! Simpatica e pratica un’apertura nel muro divisorio tra la sala colazione e la cucina casalinga con tendina annessa, su cui al termine posavamo tazze e piatti e vedevamo subito sbucare le mani della signora pronta a lavare le stoviglie.

Zakopane

Fare l’escursione fino a Morskie Oko nel Parco Nazionale dei Monti Tatra

Sveglia all’alba e ci dirigiamo a piedi alla stazione PKS di Zakopane dove prendiamo uno dei primi autobus della giornata direzione Morskie Oko. I biglietti si acquistano direttamente a bordo: in particolare, al prezzo di 15 złoty a persona (circa € 3,40), il bus in 50 minuti ci porta direttamente al parcheggio di Palenica Białczańska, punto di partenza del trekking per raggiungere il Morskie Oko, situato nella valle Rybi Potok, circondato dalle cime rocciose degli Alti Tatra. Si tratta di uno dei tanti laghi sulla parte orientale della catena montuosa, formatosi grazie alla composizione prevalentemente granitica del substrato roccioso.

Il biglietto di accesso al parco nazionale dei Monti Tatra ha un costo di 9 złoty a persona (circa € 2,00). Potete acquistarlo direttamente alla biglietteria in loco oppure farlo prima sul sito online per risparmiarvi il tempo della coda all’ingresso. Il sentiero ha una lunghezza di sola andata di poco meno di 8 km e si sviluppa su un leggero dislivello, per cui per farlo è sufficiente un buon allenamento a camminare.

Se, come noi, sceglierete di visitare il parco d’inverno e non volete rischiare spiacevoli disavventure, vi consiglio di indossare un paio di scarpe da hiking con suola che garantisca un grip sufficiente anche su fondi coperti da neve e ghiaccio! Immersi in una foresta suggestiva di pini altissimi, avanziamo lungo il percorso innevato fino a raggiungere il rifugio di Morskie Oko e la vista sul lago ghiacciato è mozzafiato!

Gustiamo il nostro pranzo al sacco (panino con salmone e una birra ghiacciata) circondati da spotted nutcrackers, uccelli molto socievoli con piume color nocciola e macchie bianche sparse. Non date loro da mangiare, in quanto svolgono tutt’oggi una funzione importantissima all’interno del parco: difatti, con il loro grande becco, raccolgono i semi dai coni dei pini Limba, di cui sono ghiotti. Gran parte dei semi raccolti, vengono tuttavia sparsi in centinaia di nascondigli quale riserva e, ovviamente, i nutcrackers non riescono a tornare in tutti per recuperarli. In tal modo, contribuiscono alla diffusione dei pini Cembri all’interno del parco!

Assaggiare l’Oscypek, formaggio tipico dei monti Tatra

Percorrendo ulica Krupówki, via principale del paese, vi capiterà di incontrare numerosissimi carretti in legno in cui donne polacche vendono prodotti tipici: miele, confetture, formaggi affumicati tra i quali spicca l’Oscypek, costituito per almeno il 60% di latte di pecora e lavorato a mano a cui viene aggiunto latte di vacca. Sembrerebbe che il nome derivi dal sostantivo “oszczypek” che significa “piccola lancia” e che richiama la sua caratteristica forma allungata a fuso. Non potete perdere l’occasione di fare una piccola scorta prima del rientro a casa, che sia per voi o come souvenir originale da portare in dono a parenti e amici.

Altra tappa gastronomica da non perdere sono i banchetti dei venditori di serek z grilla z Żurawiny: Oscypek più duro all’esterno, caldo e sciolto all’interno, viene servito a fette grigliato su piastra e accompagnato da una deliziosa salsa di mirtilli rossi tipica della regione di Podhala.

Merita una visita anche il Muzeum Oscypka, dove i pastori górale, vestiti in abiti tradizionali, raccontano la storia dell’Oscypek e dell’intero processo di produzione del formaggio, fino ad una piccola degustazione finale. Su prenotazione, oltre alle visite in polacco, è tenuta anche una visita in inglese una volta al giorno. Purtroppo noi non siamo riusciti ad andarci, avendo organizzato il giro all’ultimo minuto e non essendoci disponibilità per i giorni in cui eravamo in paese.

Gustare i piatti tipici nei rifugi storici

Zakopane non offre solo viste mozzafiato e numerosi sentieri di montagna, ma è anche meta ideale dove poter degustare numerosi piatti tradizionali della cucina polacca, immersi in contesti autentici e popolari. Difatti, varcando la soglia di una tipica locanda karczma regionalna, sembra di essere catapultati in un’atmosfera intima e casalinga.

Vi consiglio di non fermarvi a mangiare negli innumerevoli locali turistici situati nel centro caotico di Zakopane, soprattutto lungo ulica Krupówki, sebbene siano esteriormente “invitanti”. In zona periferica, abbiamo scovato tre piccole locande autentiche super consigliate: Karczma regionalna Obrochtówka,Karczma Czarci Jar e Gazdowo Kuźnia. Le porzioni servite sono abbondantissime ed i prezzi onestissimi. Inoltre, il personale è caloroso e, nonostante i tavoli fossero tutti occupati, il servizio è stato veloce e senza grandi attese.

I locali hanno il tipico arredamento da rifugio, con panche e tavoli in legno e coperte messe a disposizione per scaldarsi. Su pareti e banconi sono presenti macinini del caffè, mestoli, brocche, piatti e boccali in ceramica, lampade ad olio, specchi antichi, utensili, oliere, rastrelli, maschere intagliate in legno, tappeti decorati a mano, cesti intrecciati. Troviamo persino un letto con la testata dipinta e una culla in legno con sopra appesi sottane e abiti tradizionali.

Unica “pecca” è che in tali locande non accettano prenotazioni. Quindi si arriva fuori dal locale e si fa la coda per il tavolo. Evitare le ore di punta è stato impossibile, perché in Polonia c’è gente seduta per pranzo o cena ad ogni ora del giorno!

Abbiamo provato varie specialità del posto: dalla cotoletta di maiale alla griglia Obrochtòwka con wrap di patate e salsa di funghi e formaggio di pecora all’arrosto di montone, dall’anatra arrosto allo stufato di coniglio in padella fino ad arrivare alla trota alla griglia! Immancabili i contorni della cucina tradizionale polacca: coleslaw, insalata di cavoli e carote, patate in padella e barbabietola con rafano (una radice simile allo zenzero dal sapore pungente), insalata di cavolo rosso e moskol, simili a dei pancakes di patate lesse cotti in padella e serviti con burro e formaggio bryndza.

Digestivo

Tra i bar provati ne consigliamo due.

Il primo, “Na Końcu Świata”, è il classico bar di paese aperto fino a tarda serata, dove abbiamo assaggiato in un’atmosfera informale il Tatratea Original 52%, un liquore locale alle erbe prodotto dalla distilleria Karloff a base di foglie di tè nero essiccate di alta qualità, che vengono infuse a freddo in alcool di cereali purificato insieme ad estratti naturali di erbe raccolte in alta montagna, estratti di frutta, zucchero e acqua pura dei Monti Tatra. Ce ne sono con diverse gradazioni alcoliche (da 22% a 72%) e differenti estratti di frutta. Ottimo digestivo dopo una cena abbondante!

Il secondo, “Cafè Piano Zakopane”, anch’esso decentrato rispetto alla caotica via principale, tant’è che si fa quasi fatica a trovarlo anche inserendo le indicazioni su Google Maps per raggiungerlo. Bar dall’atmosfera rustica e accogliente e arredamento in legno. Al posto dei classici sgabelli sono presenti selle da cavallo sospese con delle cime in stile altalena. Bella musica ed un camino che infonde calore in tutte le piccole sale presenti. Panche con pelli di montone, luci soffuse e candele sparse.

Prendere la funicolare da Zakopane per Gubalowka a 1120 m

Se vi recate a Zakopane, non potete non prendere la funicolare che vi porterà in poco meno di 4 minuti a Gubalowka, la vetta più famosa prossima al paese. Se fate il biglietto sul sito online, risparmierete una manciata di euro ma soprattutto tempo prezioso che, altrimenti, trascorrerete in coda.

Una volta giunti in vetta, la vista su Zakopane e sui Monti Tatra è mozzafiato. La nostra è stata una giornata uggiosa intervallata da copiose nevicate. Credo, tuttavia, che il punto panoramico meriti ancora di più in una giornata con cielo limpido o d’estate con il verde dei boschi predominante.

Giunti a Gubalowka potete fare una passeggiata lungo Droga Zubka, via principale in cui troverete rifugi, ristoranti, street food, casette in legno per la vendita di prodotti di artigianato locali. Sono presenti, inoltre, varie aree gioco per bambini e adulti che , quali piste da sci, pareti di arrampicata, discese per slittini o ciambelle. Per i più piccoli, il divertimento è assicurato!

Trascorrere una mezza giornata alle Terme Chochołowskie

Poco da scrivere. Sono le terme più grandi di tutta la Polonia e se pensate di esservi meritati qualche ora di relax, questo è il posto giusto. Anche in questo caso, abbiamo acquistato direttamente i biglietti sul sito il giorno prima. La località è facilmente raggiungibile da Zakopane in autobus (tempo impiegato circa mezz’ora). Le terme sono immerse nella natura: sono presenti piscine interne con scivoli per bambini, bagni idromassaggio, ma anche piscine all’aperto riscaldate che si affacciano sui monti Tatra e sul panorama circostante. La sensazione di immergervi nelle acque calde mentre fuori la temperatura è prossima allo zero è indescrivibile! Ah, dimenticavo: l’ingresso nelle piscine al piano superiore e in tutte le aree sauna/SPA è consentito solo se nudi. Integralmente nudi, avete capito bene!