Tortino di patate e acciughe

La prima regola in cucina è non sprecare e non buttare mai nulla. Anzi, con gli avanzi, creare nuovi piatti altrettanto buoni. E’ quello che ho fatto con la ricetta di oggi: tortino di patate e acciughe.

Le acciughe non sono quelle fresche, con quelle faccio il Tortino di alici . Quelle utilizzate oggi sono quelle sotto sale di Monterosso, che, come sapete, ho sempre in frigo. Potreste, però, se non le avete, adoperare anche le alici sott’olio.

Due parole sulle patate lesse. La qualità delle patate è sicuramente importante: prediligere quelle a pasta gialla. Sicuramente le patate a pasta bianca sono più farinose e vanno bene per gli gnocchi, il purè o le crocchette. Io solitamente uso le patate rosse a pasta gialla che vanno bene per tutto. Le patate vanno lessate con la buccia e spellate appena cotte.

Detto questo vediamo cosa possiamo farci se ci avanzano.

Tortino di patate e acciughe
Tortino di patate e acciughe

Ingredienti per 4 persone

  • 5 patate lesse
  • 6/7 acciughe sotto sale
  • prezzemolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 uovo
  • parmigiano grattato
  • olio evo
  • sale e pepe
  • pangrattato

Preparazione

Puliamo e spiniamo le acciughe: apriamole a libro ed eliminiamo la lisca. Laviamole sotto il rubinetto dell’acqua fredda e stendiamole su carta da cucina ad asciugare.

Schiacciamo le patate lesse dopo averle sbucciate.

Prepariamo un bel trito con le acciughe, uno spicchio d’aglio e abbondante prezzemolo.

A questo punto incorporiamo il trito alle patate schiacciate. Uniamo un uovo e qualche cucchiaio di parmigiano grattato e amalgamiamo bene gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.

Adesso spennelliamo con l’olio una teglia e cospargiamo sia il fondo che i bordi col pangrattato.

Rovesciamo all’interno il composto di patate. Livelliamolo con una spatola. Spolverizziamo poi la superficie con pangrattato e qualche goccia d’olio qui e là.

Inforniamo dunque il tortino a 180° e aspettiamo che si colorisca. Occorreranno circa 20/25 minuti.

Sforniamo, lasciamo intiepidire e portiamo in tavola.

 

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.