Semifreddo alla meringa

Semifreddo alla meringa

Il semifreddo alla meringa è un dolce al cucchiaio squisito, facile da preparare e molto comodo perché si può tenere per diverso tempo in freezer e, al momento di mangiarlo, è sufficiente tirarlo fuori circa 15 minuti prima e servirlo accompagnato da cioccolata calda. L’unica cosa non difficile, ma che richiede parecchio tempo, è preparare le meringhe (chi non avesse voglia di prepararle può, però, utilizzare anche quei sacchetti di meringhette che si trovano anche al supermercato, che sono molto economiche, a differenza di quanto, invece, le faccia pagare un pasticcere).

E’ importante ricordare che, non contenendo farina, è un dolce adatto anche a chi soffre di celiachia, disturbo, purtroppo, sempre più diffuso.

Semifreddo alla meringa
Semifreddo alla meringa

Ingredienti

  • 100 gr. albume
  • 220 gr. zucchero a velo
  • 300 gr. cioccolata fondente
  • 500 ml. panna da montare

Preparazione

Per fare il semifreddo alle meringhe, per prima cosa, dobbiamo preparare le meringhe e per questo vi rimando alla Meringata di fragole

Mentre si raffreddano le meringhe, tagliare circa metà cioccolata a pezzettini e tenerla da parte.

Montare la panna e, per aver facilità a montarla, vi consiglio di tenere in frigo a raffreddare sia la ciotola che le fruste che utilizzerete per almeno 10 minuti.

Preparate adesso uno stampo da plumcake foderato con carta forno.

Spezzettate grossolanamente in una ciotola, con le mani, le meringhe; unite dunque la cioccolata a scaglie e mescolate delicatamente unendovi la panna montata. Fate questo con un movimento dal basso in alto, stando attenti a non smontare la panna. Riempite lo stampo con il composto e riponete in freezer almeno per una notte.

Sciogliete a bagnomaria la cioccolata rimanente con un goccio d’acqua. Tirate fuori per tempo il dolce riposto in freezer; tagliatelo a fette e servitelo nei piatti; portate in tavola la cioccolata fusa e versatene un mestolino su ogni fetta.

 

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.