Minestra di lenticchie

La minestra di lenticchie unisce le proprietà benefiche dell’orzo a quelle dei legumi. L’orzo ricco di vitamine e fibre e le lenticchie ricche di proteine e carboidrati. Inoltre la presenza di verdure e ortaggi rende questo piatto completo e salutare per il nostro organismo. Non fa, comunque, solo bene è anche molto buona.

L’orzo è un cereale molto versatile in cucina. Possiamo utilizzarlo sostituendolo al riso in un risotto (orzotto), per preparare insalate fredde e minestroni. Ricordatevi, però, che contiene il glutine e quindi non è adatto ai celiaci.

Minestra di lenticchie
Minestra di lenticchie

Ingredienti per 4 persone

  • 200 gr. di lenticchie
  • 1 patata grossa
  • 1/2 verza piccola
  • 1 porro
  • 3 pomodori piccadilly
  • prezzemolo
  • costa di sedano
  • 6 cucchiai di orzo perlato
  • olio evo
  • sale e pepe
  • brodo vegetale
  • grana grattato

Preparazione

Prepariamoci tutti gli ortaggi. Affettiamo sottilmente la verza, il porro, il prezzemolo e la costa di sedano. Tagliamo a tocchetti la patata e a dadini i pomodori.

Rovesciamoli tutti in una pentola, aggiungiamo le lenticchie e ricopriamoli con brodo vegetale e un pizzico di sale. Nel caso non avessimo il brodo adoperiamo l’acqua e saliamo più abbondantemente. Mettiamo la pentola sul fuoco.

Appena comincia a bollire, abbassiamo la fiamma e lasciamo sobbollire, piano piano, per circa 2 ore, mescolando di tanto in tanto.

A questo punto sia gli ortaggi che le lenticchie dovrebbero risultare cotti. Verifichiamo che ci sia brodo o acqua a sufficienza per cuocervi l’orzo; caso mai aggiungiamone e aspettiamo che bolla.

Adesso buttiamo l’orzo che lasceremo cuocere circa 20/25 minuti, rigirando ogni tanto.

A cottura ultimata, spegniamo il fuoco. Lasciamo riposare un po’ in modo da non portare la minestra in tavola bollente per assaporarla meglio.

Trascorsi 15/20 minuti riempiamo le scodelle e serviamo la minestra con un giro d’olio, una macinata di pepe e il formaggio grana grattugiato.

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.