Gnocchetti sardi con asparagi e gamberi

Con l’arrivo del caldo sentiamo sempre più il desiderio di piatti leggeri e veloci da preparare per non stare troppo ai fornelli. Gli gnocchetti sardi con asparagi e gamberi fanno al caso nostro e sono l’ideale per cucinare gli ultimi asparagi della stagione.

Quando decidiamo di preparare un primo è importante la scelta del formato di pasta. In questo caso ho scelto gli gnocchetti sardi o malloreddus. Sebbene l’utilizzo di questa pasta sia legato alla ricetta tipica sarda dei malloreddus alla campidanese che prevede un condimento a base di salsiccia, pomodoro e zafferano, trovo che questo formato si sposi perfettamente con condimenti a base di pesce e in particolar modo con i gamberetti.

Gnocchetti sardi con asparagi e gamberi
Gnocchetti sardi con asparagi e gamberi

Ingredienti per 4 persone

  • 360 gr. di gnocchetti sardi
  • 1 mazzo di asparagi
  • 20 code di gambero
  • cognac
  • olio evo
  • burro
  • sale e pepe
  • basilico fresco

Preparazione

Puliamo gli asparagi; laviamoli e togliamo le punte che terremo da parte. Tagliamo la parte restante verde a rondelle e stufiamola in un tegame con burro, acqua, sale e pepe. Non cuociamo a lungo gli asparagi per non spappolarli; sarà sufficiente 10/15 minuti.

Trascorso questo tempo aggiungiamo un goccio d’olio e le code di gambero tagliate a pezzetti.

Dopo 1 minuto bagniamo col cognac, lasciamo evaporare, dopodiché spegniamo il fuoco.

Buttiamo quindi la pasta e, dopo qualche minuto, uniamo le punte di asparagi.

Nel frattempo prepariamo un trito di basilico fresco.

Scoliamo gli gnocchetti al dente, insieme alle punte, e versiamoli in padella dove li salteremo con un mestolo di acqua della pasta e una manciata di basilico tritato ( teniamone da parte un po’ che cospargeremo sul piatto da portata).

Ecco pronti da servire in tavola i nostri gnocchetti sardi con asparagi e gamberi. Un piatto primaverile, sano, leggero e raffinato con un gran profumo di basilico.

 

 

 

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.