Capretto al forno

So che scrivendo questo articolo mi inimicherò tante persone che la pensano diversamente, ma io sono una persona molto tradizionalista, sebbene ami molto sperimentare nuove ricette, e, a Pasqua, in casa mia, abbiamo sempre fatto l’agnello o il capretto al forno, fra l’altro cucinato in modo semplice, ma meraviglioso, come solo mia madre sa fare.

Anche quest’anno, dunque, ci delizierà  con uno squisito capretto al forno, di cui andrò a spiegare il procedimento.

Capretto al forno
Capretto al forno

Ingredienti per 6/8 persone

  • 2 cosciotti di capretto o agnello
  • sale e pepe
  • qualche fogliolina di rosmarino
  • 2 spicchi d’aglio
  • olio evo
  • 20 gr. di burro

Preparazione

Sarete stupiti ma gli ingredienti sono tutti qua.

Dunque, cominciamo!

Per la buona riuscita di un arrosto, sia esso fatto in forno che sul fornello, è molto importante il materiale del tegame o teglia. Come ho già detto molte volte l’alluminio, secondo me, è il migliore, perchè permette una buona rosolatura della carne, di colorirla senza, però, bruciarla.

Quindi prendiamo una teglia di alluminio; non troppo grossa (è preferibile che la carne inizialmente sia piuttosto stretta perché, inevitabilmente, si restringerà e cuocerà meglio in un tegame non troppo grande).

Sistemiamo i cosciotti, in parte già tagliati a pezzi dal macellaio, nella teglia con olio. Cospargiamo con un po’ di sale e pepe, anche lungo i tagli della carne (senza eccedere) e qualche fogliolina di rosmarino, ma non tante per non coprire troppo il sapore. Spalmiamo la superficie col burro.

Uniamo i 2 spicchi d’aglio tagliati a metà per il lungo ai quali avremo tolto l’anima. Versiamo circa un dito d’acqua.

A questo punto inforniamo a 170°.

Di tanto in tanto controlliamo la cottura e,quando l’acqua si sarà asciugata, rigiriamo la carne, versiamo altra acqua e grattiamo il fondo per ottenere un bel sughino colorito.

In questo modo portiamo a cottura la carne in circa  2  ore e mezzo.

 

 

 

 

 

 

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.