Il pane con farina di kamut e lievito madre è un lievitato che vi darà grande soddisfazione: impastare, curarlo, vederlo crescere in forno e sprigionare un profumo divino è un’esperienza che tutti dovrebbero fare, per la gioia e la sensazione di benessere che vi dà. La farina di kamut è chiamata impropriamente così, in realtà si tratta di farina “Khorasan”, kamut è un marchio commerciale. E’ una farina molto glutinica, ricca di vitamina E e molto proteica, perfetta per pani e pizza. Ho iniziato la preparazione del pane alle 17 del giorno prima e ho infornato alle 15 del giorno dopo.
- Preparazione: 1 ora + riposo 8-16 Ore
- Cottura: 55 Minuti
- Difficoltà: Medio
- Porzioni: 1 pane da 700 g
- Costo: Economico
Ingredienti
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500 g Farina di Kamut® bio
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400 ml Acqua
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100 g lievito madre rinfrescato e raddoppiato
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1 cucchiaino Malto d'orzo (oppure miele)
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15 g Sale
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Semola di grano duro rimacinata
Preparazione
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Per preparare il pane con farina di kamut e lievito madre come prima cosa dovrete rinfrescare il vostro lievito madre e dovrà raddoppiare di volume.
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In una ciotola mescolate con un cucchiaio di legno tutta la farina di kamut bio con 350 ml di acqua (presi dal totale, ve ne restano 50 ml). Questo processo è detto autolisi. Lasciate riposare 1 ora.
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Mettete nel boccale dell’impastatrice, o usate la ciotola di prima, la farina con l’acqua, il lievito madre spezzettato e il malto (o il miele) e mescolate. Aggiungete il resto dell’acqua e lavorate l’impasto per almeno 10 minuti (sia a mano che con l’impastatrice.). Dopo 10 minuti aggiungete il sale e lavorate fino a inglobarlo tutto. (se usate l’impastatrice, l’impasto dovrà essere ben incordato prima di fermare la macchina).
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Coprite la ciotola con un canovaccio e mettete al caldo (massimo 28°C) per 45 minuti. Poi riprendete l’impasto, spolverate una spianatoia con abbondate semola e fate un giro a 3 di pieghe. Rimettete a riposare di nuovo al caldo per altri 45 minuti. Fate questo procedimento per 3 volte.
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Dopo avere fatto le pieghe, ungete la ciotola con un filo di olio, riponete al suo interno l’impasto, coprite con pellicola alimentare e fate riposare in frigo per massimo 16 ore. Non superate questo tempo indicativo.
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Il giorno successivo, tirate l’impasto fuori dal frigo e fatelo acclimatare 3 ore.
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Fate un giro di pieghe a fazzoletto, sempre sulla spianatoia ben infarinata con semola; pirlate fino a ottenere una forma tonda. Cospargete un canovaccio con farina, poggiatelo dentro una ciotola, potete all’interno la pagnotta con la chiusura sulla parte alta e fate lievitare fino al raddoppio (3-4 ore)
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Cuocete in forno statico al massimo (230°C) con un pentolino di acqua bollente per 15 minuti, poi abbassate la temperatura a 210°C e cuocete 10 minuti. Togliete il pentolino e cuocete per altri 10 minuti a 200°C, infine abbassate a 190°C e cuocete altri 10 minuti a forno leggermente aperto. Fate raffreddare in forno aperto per 30 minuti e poi spostate su una gratella fino a completo raffreddamento. FONTE RICETTA
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Si conserva 3-4 giorni avvolgendolo in un canovaccio pulito. Buon appetito!
Note
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Vorrei chiarimenti in merito al peso del lievito madre.
100 gr. di l.m. rinfrescato e raddoppiato cosa significa? devo rinfrescare 100 gr, di lievito madre e aspettare il raddoppio oppure, dopo il raddoppio, ne utilizzo solo 100 gr.?
Grazie
Antonia
ciao, servono 100 g finiti di lievito madre, opportunamente rinfrescato!
Grazie mille! Ciao
Antonia