PANDORO RICETTA MORANDIN

Finalmente , grazie al mio licoli bello forte, quest’anno ho deciso di sperimentare i grandi lievitati del natale e non potevo non partire dal pandoro. MI sono affidata alla ricetta del maestro Morandin, apportando alcune modifiche alla crema pasticcera ( ho utlizzato la mia ricetta per realizzarla) e alla cottura non utilizzando forno statico, ma forno ventilato.
Ci vorranno almeno due giorni per prepararlo e vanno seguite tutte le fasi accuratamente quindi in bocca al lupo, vediamo come realizzare il pandoro ricetta morandin.

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàMolto difficile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione2 Giorni
  • Tempo di riposo16 Ore
  • Tempo di cottura55 Minuti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

ingredienti primo impasto (per due stampi da 750)

198 g zucchero semolato
110 ml 1° dose di acqua
136 1° dose di tuorli
152 g licoli
534 g farina panettone
136 g 2° dose tuorli
68 ml 2° dose acqua
232 g burro in pomata

ingredienti secondo impasto ( per due stampi da 750)

tutto il primo impasto
288 g farina panettone
62 g tuorli
82 g crema pasticcera
tutta l’emulsione preparata la sera prima

ingredienti emulsione

192 g burro in pomata
34 g burro di cacao
62 g tuorli
48 g miele
48 g zucchero semolato
14 g sale
1 bacca vaniglia

ingredienti crema pasticcera

1 uovo
42 g zucchero
125 ml latte
2 cucchiaini fecola di patate

Strumenti

Passaggi

Primo impasto

Iniziamo dalla pasta madre, deve essere rinfrescata 3 volte il giorno che si andrà a preparare il pandoro e soprattutto deve essere bella attiva, quindi rinfrescata anche nei giorni precedenti almeno una volta al giorno.
Prepariamo il primo impasto versando in planetaria la prima dose di acqua, la prima dose di tuorli e lo zucchero e facendoli lavorare con la frusta a bassa velocità per pochissimo tempo fino a c he non si saranno amalgamati.
Poi aggiungiamo il gancio al posto della frusta e versiamo il licoli .
Aggiungiamo poi la farina e facciamo incordare bene l’impasto.

Quando l’impasto sarà ben incordato iniziamo ad aggiungere la seconda dose di tuorli in più volte e quando saranno assorbiti anche la seconda dose di acqua sempre in più volte. L’impasto deve essere incordato ma ancora appiccicoso.
A questo punto aggiungiamo il burro in pomata ( tenuto a temperatura ambiente da almeno mezz’ora- quaranta minuti). Anche questo da aggiungere piano piano.
Stare sempre attenti alla temperatura dell’impasto, se supera i 26° bisogna fermarsi e poi riprendere quando si sarà abbassata.
Pirliamo l’impasto sul piano di lavoro senza l’ausilio della farina. Formiamo il panetto che metteremo in una ciotola a lievitare , a temperatura di 26° per 12-13 ore o comunque fino a che non sarà triplicato.

Preparazione emulsione

Sempre la stessa sera della preparazione del primo impasto prepariamo l’emulsione, anche per questa serve il burro in pomata quini dobbiamo prima tirarlo fuori. Lavoriamo in una ciotola lo zucchero con i tuorli, con il miele e il burro di cacao precedentemente sciolto in un pentolino e fatto attemperare. Poi aggiungiamo il sale, la vaniglia e infine il burro piano piano e mescoliamo bene fino a che non otterremo una bella cremina che metteremo in frigo coperta fino all’indomani.

Preparazione crema pasticcera

Per la crema pasticcera partiamo dal latte mettendolo in un pentolino . Deve arrivare a 70°. Nel frattempo lavoriamo con una frusta lo zucchero con il tuorlo e poi la fecola e aggiungiamo il latte. Mettiamo tutto sul fuoco e facciamo addensare. copriamo con pellicola a contatto e mettiamo in frigo fino all’indomani.

preparazione secondo impasto

Importante tirare fuori l’emulsione circa dure ore prima di iniziare ad impastare.
si versa tutto il primo impasto ( che sarà triplicato) in planetaria con il gancio e tutta la farina, si aggiunge la crema pasticcera e si fa assorbire tutta.
Dopo di che si aggiungono i tuorli in più volte fino a completo assorbimento e anche l’emulsione in 4-5 volte e anche questa si fa assorbire bene.
Poi quando l’impasto sarà ben incordato si ribalta su un piano di lavoro e si lacia riposare per un’ora. Dopo di che si divide in due impasti considerando che nello stampo ce ne va sempre il 10% in più.

Andiamo a pirlare e poi ad inserire nello stampo e lasciar raddoppiare per 4-5 ore . Deve arrivare a 2 cm dal bord.

Eccolo post lievitazione quando siamo pronti per infornare. Io ho infornato sui 160 ° forno ventilato per 55 minuti fino a che il cuore non raggiunge la temperatura di 95°

Lasciamolo raffreddare prima di sformarlo e prima di un giorno non conviene impacchettarlo quindi tenere conto questi elementi. Buon appetito!

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Pubblicato da dolcegiuridica

Food blogger sulla piattaforma di Giallo Zafferano, conosciuta con il nome di Dolcegiuridica, Elisabetta condivide sul suo blog foto e video delle ricette create con i prodotti a chilometro zero del proprio orto, puntando sulla stagionalità e sulla qualità. Unendo la passione per la cucina a quella dei viaggi, è andata alla scoperta delle eccellenze gastronomiche del nostro Paese e delle aziende che le producono, trasformandole in deliziose ricette.

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